“Accanto agli ultimi” con i vaccini: da oggi 29 aprile a Palermo porte aperte a Villa Zito in Via Libertà

“Accanto agli ultimi” con i vaccini: da oggi 29 aprile  a Palermo porte aperte a Villa Zito in Via Libertà

Un luogo di arte deve e può diventare anche luogo di ritorno alla vita nel nome
dell’inclusione sociale. Succede a Villa Zito, a Palermo, che, in attesa di riaprire al
pubblico, si trasformerà in un Centro vaccinale dedicato a chi vive per strada e ha più di 60 anni. E, aspettando il vaccino, gli ospiti potranno conoscere qualcosa in più sulla pinacoteca e sulla stessa Villa, attraverso gli operatori museali di Civita Sicilia.
Fondazione Sicilia aderisce così all’iniziativa “Accanto agli ultimi” – lanciata dal governo regionale, in collaborazione con il Comune e la Croce rossa italiana – che parte proprio dal capoluogo in via sperimentale.
Da domani, giovedì 29 aprile, alle 16, prenderanno il via le somministrazioni nello storico sito, che per l’occasione ha messo a disposizione alcune sale espositive della pinacoteca in via Libertà. Tre le postazioni che saranno attivate, con una sala d’attesa pre e post
vaccino.

“Un ritorno alla normalità non può non passare per una campagna vaccinale che tenga conto di tutti, senza alcuna distinzione. Per questa ragione abbiamo deciso – afferma il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore – di aderire all’iniziativa lanciata dal governo regionale e di farlo a modo nostro, ribadendo la vocazione culturale di Villa Zito attraverso la narrazione dei suoi tesori”.
“In questo periodo complesso – osserva Renata Sansone, amministratore delegato di Civita Sicilia – è importante sottolineare che l’emergenza sanitaria va di pari passo con Fondazione Sicilia Largo Gae Aulenti, 2 – Palermo fondazionesicilia.it
l’inclusione, che passa anche attraverso la cultura. Da qui l’idea di ribadire la funzione di Villa Zito e della sua pinacoteca come luoghi da fare conoscere e da raccontare agli ospiti attraverso i nostri operatori museali, in attesa del vaccino”.

Per chi vive in condizioni di indigenza e marginalità sociale vaccinarsi può diventare infatti
notevolmente più difficile.
“Parliamo di persone esposte al contagio e, loro malgrado, potenziale veicolo di
trasmissione del virus. Persone che spesso non riescono a raggiungere i centri vaccinali.
Dunque vogliamo essere noi a raggiungere loro. La pandemia – dichiara Renato Costa,
commissario della Regione per l’emergenza Covid nella provincia di Palermo – si
combatte insieme, vaccinando più persone possibili, comprese quelle in difficoltà, che
hanno diritto al vaccino come chiunque sia in target. Ecco perché vogliamo destinare una
parte del siero Johnson & Johnson ai senzatetto dai sessant’anni in su. Una sola
inoculazione può consentirci di mettere subito al sicuro anche questa fascia di
popolazione, che non può essere abbandonata”.

“Siamo l’Isola della solidarietà concreta, fatta di azioni e non solo di buone volontà –
commenta il presidente della Regione, Nello Musumeci -. Medici e infermieri saranno
messi a disposizione a titolo gratuito dalla nostra struttura commissariale per mettere al
sicuro dal pericolo del contagio le persone non garantite, che hanno scelto o sono state
costrette a vivere ai margini della società attiva. Spero sia la nostra una iniziativa da
ripetere altrove”.

“La vaccinazione ai soggetti più fragili ed esposti fragili è di importanza strategica per tutta
la comunità – conclude Giuseppe Mattina, assessore comunale alla cittadinanza
solidale – e utilizzare il maggior numero possibile di luoghi del territorio è fondamentale

Fondazione Sicilia Largo Gae Aulenti, 2 – Palermo fondazionesicilia.it
per abbattere le differenze sociali. Il mio grazie va a Fondazione Sicilia per questa e per
altre iniziative in favore dei più bisognosi”.

Ospedali, buoni spesa, pasti caldi e scuola: le iniziative di Fondazione Sicilia per
contrastare gli effetti del Covid-19

Molteplici sono state le iniziative di supporto al territorio promosse da Fondazione Sicilia in
quest’anno di pandemia. A cominciare dalla campagna “Sos Coronavirus Sicilia”, una
raccolta fondi in favore degli ospedali che ha visto la partecipazione di testimonial
d’eccezione e di artisti che hanno messo all’asta le proprie opere per contribuire alla
causa.
Con gli ex giocatori del Palermo, capitanati da Federico Balzaretti, Fondazione Sicilia ha
partecipato alla campagna “Insieme per Palermo”, in collaborazione con Coop Alleanza
3.0, per la distribuzione di buoni spesa alle famiglie bisognose.
Un aiuto anche ai senzatetto e a chi soffre di un disagio abitativo: nei mesi scorsi,
Fondazione Sicilia, con il contributo della Caritas diocesana e la cucina del Bar di Villa
Zito, ha fornito per diversi mesi pasti caldi preparati dallo chef Mario Di Ferro.
“Abbiamo cercato di non trascurare alcun aspetto sociale per tamponare la pandemia. Con
il progetto Fondazione Sicilia PER la scuola – conclude Raffaele Bonsignore – in
collaborazione con Sicily Art and Culture e Civita Sicilia, abbiamo consegnato tablet e
schede a 38 scuole di primo e secondo grado particolarmente svantaggiate, presenti nelle
nove province siciliane e individuate in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale
per la Sicilia, con cui abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa. Dispositivi didattici sono
stati inoltre consegnati dalla Fondazione agli studenti lungodegenti dei nosocomi
pediatrici siciliani per sostenere il servizio di scuola in ospedale e l’istruzione
domiciliare”.