“Tra le diverse province della Sicilia c’è un grave squilibrio nella distribuzione delle strutture sanitarie che si occupano di dipendenze patologiche: l’assessorato alla Salute intervenga per evitare di ledere il diritto alla salute di tossicodipendenti, alcolisti e delle loro famiglie, e di mettere a rischio l’assistenza richiesta per i ragazzi indicati dai Tribunali minorili”. Lo dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD e componente della commissione Sanità dell’Ars che ha presentato una interrogazione parlamentare proprio per chiedere compresenza di strutture rivolte ai “soggetti fragili”, in numero adeguato rispetto ai territori.
“Ad esempio – aggiunge Cracolici – a fronte delle 11 Unità previste per legge regionale nella provincia di Palermo, ne risultano attive solo tre e di queste solo una nella città di Palermo”.
Nell’interrogazione Cracolici sottolinea l’assenza di controlli e vigilanza da parte dell’assessorato regionale alla Salute sugli atti aziendali delle singole ASP in materia di dipendenze patologiche, “che risultano essere difformi e non proporzionali alle esigenze dei territori in ragione della popolazione di riferimento, dell’utenza in carico e dell’utenza prevista”.
Cracolici chiede dunque di avviare provvedimenti urgenti per superare tali difformità ed assicurare a tutti i cittadini siciliani, le cui necessità sono certamente acuite dalla pandemia Covid, una omogenea assistenza sanitaria su tutto il territorio regionale.