“Grazie Marsala per tutto l’amore che mi hai dato”

“Grazie Marsala per tutto l’amore che mi hai dato”

Don Giuseppe Inglese lascia l’incarico di Rettore del Santuario della Madonna della Cava per andare alla Domus Betaniae a Gerusalemme. A nominarlo è stato il Vescovo Angelo Giurdanella

Don Giuseppe Inglese lascia l’incarico di Rettore del Santuario della Madonna della Cava per andare alla “Domus Bethaniae” di Gerusalemme per seguire dei corsi biblici. A nominarlo è stato il Vescovo Angelo Giurdanella. Prima di ricoprire il nuovo incarico Don Inglese ha voluto salutare i fedeli e lo ha fatto nel corso della Santa messa celebrata, in una serata di fine settembre, sul sagrato del Santuario della Madonna della Cava, Patrona della Città di Marsala. Tanta gente commossa. Un incontro, un lungo abbraccio. Parole colme di affetto profondo, di stima infinita.

“Questa Comunità del Santuario di Maria SS. della Cava – ha ricordato. Mariangela Pipitone Responsabile del gruppo Fedelissimi Maria Ss. della Cava – ti accoglieva due anni fa con affetto, felice di poter camminare con te, per un altro pezzo di storia della vita spirituale di ciascuno di noi. Da buon pastore hai saputo guidarci nella fede, sottolineando l’importanza della preghiera, prendendoti cura delle famiglie e soffermandoti in modo particolare sulle giovani donne.  Consapevoli che tutto ha un inizio e una fine, ma è il tempo vissuto insieme, quello che rimarrà per sempre nel nostro cuore e nelle nostre menti. Oggi, seppur umanamente, proviamo tristezza per i nostri saluti, cristianamente siamo certi che il vento dello Spirito Santo avrà donato anche tanta grazia al tuo nuovo percorso di vita e che potrai continuare a servire il Signore e aiuterà noi a far fruttare i semi da te gettati in questo santo luogo. Che il Signore Gesù Cristo ti illumini, ti fortifichi nella fede. Ti saremo sempre vicini con la preghiera – ha con concluso Mariangela Pipitone – e chiederemo alla Vergine Madre della Cava di sostenerti durante questi giorni. Buon cammino, carissimo fratello Giuseppe siamo certi che ci porterai nel tuo cuore.Ti vogliamo bene”.

Il sindaco di Marsala Massimo Grillo ha ringraziato Don Giuseppe Inglese: “Vorremmo trasferirti non solo l’affetto e la gratitudine dei fedeli che sono anche parte attiva, ma tutta la gratitudine e l’affetto per quanto hai fatto per questa città, non solo dal punto di vista spirituale, lasciando un segno anche concreto, traducendo anche l’attuazione di uomo di fede, di rettore, ma anche con un atto concreto che lascerà nel segno indelebile del tuo impegno qui. E di questo siamo grati per la collaborazione che si è potuta attivare, non solo con l’Amministrazione comunale ma anche con gli operatori del vino, l’Associazione Strada del Vino, il Vomere, e a quanti hanno attivamente collaborato per lasciare un segno, per salvaguardare un aspetto storico, una tradizione, una devozione per la nostra Madonna della Cava. Non dimenticheremo il tuo cuore a servizio di questa città. Ti accompagneremo nelle sfide, staremo insieme in questo percorso, seppur a distanza, e in una sola parola, a nome di tutta la comunità, ti vogliamo bene”. Io ti vorrei ringraziare, – ha sottolineato Padre Giuseppe Ponte – ti guardavo bene mentre parlavi veramente, così come hai fatto sempre, con il cuore. Ed è questo che devi tenere sempre nella tua vita, il cuore. E tanta gente è qui, oggi, per salutarti, per ringraziarti perché sanno com’è il tuo cuore. Il cuore si dà con semplicità, con gli sguardi, non deve essere mai una cosa artificiosa. Il cuore è quanto di più prezioso abbiamo. Grazie per tutto quello che ci hai dato. Io penso che il Signore stia tessendo una trama, perché non sappiamo che cosa ci sia stato nella mente del Vescovo. Non sappiamo quali sono i sogni di Dio. A noi spetta solo abbandonarci. E’ un atteggiamento bello e ti vorrei suggerire di abbandonarti al Signore. Lui scrive, scrive le nostre vite, attraverso le cose più strane, più impensabili; però è bello andare lì a Gerusalemme. Questa terra ora vive un momento drammatico, un trauma incredibile, per i figli che ha perso, per le persone che sono state uccise il 7 di ottobre, e per tutti gli altri figli, perché figli di tutti, migliaia di bambini uccisi, di persone innocenti.

E penso alla parola di Gesù. Questa realtà, in cui tu vai, sentila anche nel tuo cuore”. Visibilmente commosso Don Giuseppe Inglese ha detto: “In questi dodici anni abbiamo insieme camminato sulle strade di questa città, cercando di alzare lo sguardo verso l’infinito amore del Padre. Porto dentro il mio cuore i vostri incontri, abbracci, sguardi, lacrime, sogni, preoccupazioni e propositi. Siete stati un dono immenso per me, che il Signore ha voluto donarmi nella mia vocazione sacerdotale. Grazie alla mia famiglia che mi sostiene e mi accompagna lungo il sentiero della mia vita. Grazie alla comunità del Santuario Mare Santissima della Cava, al Consiglio Direttivo, al Coro e ai gruppi di preghiera che frequentano la Casa di Maria. Siete stati l’ultima tappa del mio cammino, del mio ministero. Maria Santissima della Cava, vi protegga sempre. Grazie al gruppo di famiglia, la Casa di Betaniae che in questi anni ho seguito come guida spirituale. proficua e di supporto. Avevo in progetto, come sapete, il restauro degli affreschi della Cappella di Sant’Agostino. Sono quasi ultimati. Purtroppo io non riuscirò ad essere presente alla rinnovazione di questo tesoro della città.

Una bellezza e una luce in mezzo esce da quella rotta a cui noi marsalesi dovremmo aprire il nostro cuore per accogliere la tenerezza di nostra madre Maria. Di questo restauro devo ringraziare chi mi ha sostituito fino al primo giorno e ha sposato il progetto. La dottoressa Rosa Rubino, il notaio Lombardo, l’onorevole Stefano Pellegrino e l’amministrazione comunale. Grazie per la vostra sensibilità culturale e religiosa per questa comunità. Grazie a chi ho incontrato in questi anni, a chi mi ha donato del suo tempo. I vostri sguardi sono state le note della melodia di un canto nuovo per me. Io sarò lì, non solo per approfondire studi biblici e di archeologia, ma desidero essere presente, pregando e soffrendo con loro. Desidero portare con me i miei amici, i vostri sorrisi, le vostre preghiere, le vostre speranze di pace. La mia piccola presenza possa essere strumento di comunione e di pace.

Gerusalemme (foto Archivio il Vomere)

Desidero realizzare il sacramento della comunione e di fraternità sociale, installando amicizie non solo con i cristiani che si trovano a Gerusalemme, ma anche con i fratelli musulmani ed ebrei. Possa il vento di Marsa Allah trasportarmi con tenerezza a Gerusalemme e condividere un anno di grazia straordinario per la mia vita. Siete parte del mio cuore e vi porto con me. Vi chiedo di pregare per me, perché possa essere strumento nelle mani di Dio. Grazie, Marsala, per tutto l’amore che mi hai donato. Vi prometto che ritornerò con lo zaino pieno di racconti di vita e di fede. Ci ritroveremo insieme – ha concluso Don Giuseppe Inglese – abbracciati sotto lo sguardo di Maria Santissima della Cava, Patrona di questa città, sotto lo stesso cielo stellato di speranza e di pace. Maria Santissima della Cava, vegli sulla mia vita sacerdotale e protegga ciascuno di voi. Vi voglio bene e siete parte di me. Grazie per tutto quello che avete fatto per me. Dio vi benedica sempre”.