Le Edizioni Museo Pasqualino al Salone del Libro

Le Edizioni Museo Pasqualino al Salone del Libro

Seminari, continuano le esplorazioni di Multiversity.  Domenica al Museo, lettura-laboratorio gratuito di Carota sulla luna per il Maggio dei libri. A Catania il convegno 
su Lombroso e la questione meridionale, ad Acireale Martuffo sfida l’inferno

Multiversity tra videogiochi e musica

Proseguono gli incontri del ciclo di seminari al Museo Pasqualino, Multiversity – Un itinerario tra i confini dei media e dei nuovi ecosistemi culturali, ideato da Stefano Montes (Università di Palermo).

L’obiettivo è incrociare sguardi e trascorsi diversi, ma convergenti, tra studiosi e professionisti del settore, per riflettere sugli aspetti semiotici e antropologici relativi alle reti di comunicazione e di significazione interculturali. Ci si soffermerà sugli effetti che queste reti hanno sugli individui, sulla percezione del proprio sé e sui relativi cambiamenti sociali in corso nel mondo contemporaneo.

Domani, martedì 23 maggio, dalle 10 alle 13, il Pasqualino ospiterà La trasversalità del cibo e la sua mediatizzazione, sessione diretta da Stefano Montes e Davide Truchlec, con gli interventi di Stefano Montes, Gaetano Sabato, Valeria Trapani e Luciano Di Marco.
Mercoledì 24 maggio, allo stesso orario e ancora al Museo, si presenterà la sessione Crossmedialità made in Japan, diretta da Davide Truchlec. Interverranno Gianluca Fini, Italo Scanniello e Paolo Sollazzo.

Le Edizioni Pasqualino al Salone del Libro

Un altro importante appuntamento editoriale attende le Edizioni Museo Pasqualino, dirette da Rosario Perricone. Fino a oggi, lunedì 22 maggio, saranno presenti alla più importante fiera dell’editoria italiana: il 35° Salone internazionale del libro di Torino al Lingotto Fiere e al Centro Congressi Lingotto a cui si unirà per la prima volta lo spazio Pista 500, progetto artistico sviluppato dalla Pinacoteca Agnelli.
Le Edizioni Museo Pasqualino saranno ospitate al padiglione 3, stand Q41, dove sarà possibile consultare le diverse collane, con oltre 35 titoli frutto di un ensemble eterogeneo di studi e ricerche basate sulla connessione tra diverse discipline che spaziano dall‘antropologia alle tradizioni popolari, dalla semiotica all’etnomusicologia, per finire nel mondo della letteratura per bambini e ragazzi con la nuova collana Piccirè.

Lombroso, il sud e la questione meridionale all’Università di Catania

Lombroso e il Sud. La questione meridionale nella prospettiva dell’antropologia criminale tra Otto e Novecento è il titolo del convegno che si terrà venerdì 26 maggio alle 15.30, all’Università di Catania (Dipartimento di Giurisprudenza, Aula 1 – Villa Cerami).
Interverranno Giulia Barrera (Soprintendenza archivistica e bibliografica della Calabria – Direzione dell’Archivio di Stato di Vibo Valentia), Mara Benadusi (Dipartimento di Scienze politiche e sociali, Università di Catania), Maria Sole Testuzza (Dipartimento di Giurisprudenza, Università di Catania).

Parteciperanno anche gli autori del volume Lombroso e il Sud(Donzelli, 2023), Ernesto De Cristofaro (Dipartimento di Giurisprudenza, Università di Catania), Silvano Montaldo (Dipartimento di Studi storici, Università di Torino) e anche il direttore del Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino, Rosario Perricone (Accademia di Belle Arti di Palermo).

Sarà possibile partecipare al convegno anche da remoto, link: https://bit.ly/41NcfDu

Domenica al museo e Il Maggio dei libri, ultimo appuntamento con Alessia Franco e il suo Carota sulla luna, a ingresso gratuito

Ultimo appuntamento per la rassegna  Domenica al Museo, che in questi mesi ha tenuto compagnia a bimbi e famiglie con spettacoli, letture ad alta voce di racconti, fiabe, avventure e laboratori tematici.

A chiudere il ciclo, domenica 28 maggio come di consueto alle 11 al Museo, sarà la lettura ad alta voce della fiaba Carota sulla luna, di e con Alessia Franco (Edizioni Museo Pasqualino). La lettura-laboratorio rientra tra le iniziative promosse dal Museo delle Marionette per il Maggio dei libri e sarà quindi a ingresso gratuito.

Dove è finita la memoria di Astolfo? Ma sulla luna, naturalmente: dove si trova tutto quello a cui non si presta attenzione. Un viaggio colorato ed emozionante tra la terra e la luna (e i pianeti che la precedono), che la piccola Carota affronterà insieme a tanti amici (terrestri e lunari): Grifo, Serena, Astolfo, sirene e tritoni lunari, lucciole e i dolcissimi capitomboli.

Al termine della lettura ad alta voce, tutti i partecipanti saranno impegnati in un disegno collettivo… dalla Terra alla luna!

E ad Acireale… Martuffo precipita all’inferno

Nuovo spettacolo della rassegnaDomenica al teatro della Compagnia Opera dei pupi Turi Grasso in collaborazione con il Museo Pasqualino, ospitata dal Comune di Acireale.

Domenica 28 maggio alle 19.45, al al Teatro-Museo Turi Grasso Capomulini di Acireale (via Nazionale per Catania 195), andrà in scena Martuffo nella fossa infernale, liberamente tratto dal Guido Santo di Giuseppe Leggio e dalla tradizione popolare dell’opra dei pupi di Acireale.

Trebisonda è stata conquistata dall’imperatore Balestrazzo. Idramoro, dopo aver ucciso l’imperatore Ricciardetto e saputo che era suo padre, aveva abiurato la fede di Macone per battezzarsi. Riconciliatosi con Guidone, aveva iniziato la sua avventura a sostegno della Croce. Dopo aver seppellito il prode Ugiero, il drappello di cugini cristiani, s’incammina verso Parigi assediata dagli eserciti d’Oriente. Guidone, con alcuni paladini, va incontro ai nipoti di Carlo Magno per ricondurli in Francia.

Martuffo, il figlio bastardo di Cigarai, intanto, aveva abusato di alcune monache. Si scontra con Guidone e i cugini, accorsi in aiuto delle religiose, ed è costretto dal figlio di Bradamante a fuggire. Viene però incatenato dal negromante Farone, che lo precipita nella fossa infernale per punirlo delle sue malefatte. Tra tormenti e pene, Martuffo, indomito e presuntuoso, dopo aver incontrato lo spirito del padre, riuscirà a prevaricare anche sul diavolo. Papa Gregorio, sconfitto dalle armate d’Armida, è costretto a fuggire e a rifugiarsi a Montalbano insieme alla sua corte: Parigi è presa.

Il programma completo al link: https://bit.ly/43WBTHN

Tutti gli spettacoli sono realizzati con il contributo del Ministero della cultura – Servizio II Ufficio UNESCO -Legge 20 febbraio 2006, n. 77 – Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella “lista del patrimonio mondiale”, posti sotto la tutela dell’UNESCO. Progetto: “L’opera dei pupi siciliani: pianificazione strategica, trasmissione, valorizzazione”.

Compagnia Turi Grasso. La compagnia, che opera da quasi sessant’anni, fu fondata da Turi Grasso (Acireale, 1933) agli inizi della sua attività artistica di puparo, nel 1963. Dopo aver svolto molteplici lavori nel campo dell’artigianato, all’età di sedici anni Turi si accosta per la prima volta all’Opera dei pupi, assistendo agli spettacoli del puparo Emanuele Macrì, ad Acireale. Ben presto il giovane inizia a lavorare come manovratore con Macrì ed emerge la sua vocazione per l’Opera dei pupi. Egli partecipa a numerose tournée in Italia e all’estero al fianco del maestro da cui apprende l’arte. Dopo dieci anni di collaborazione, Turi decide di mettersi in proprio. Costruisce i materiali di scena aiutato dalla moglie Venera e nel 1963 inizia a rappresentare gli spettacoli con la sua compagnia. Oggi il gruppo di manovratori e collaboratori che compone la compagnia coinvolge prevalentemente la famiglia di Turi, cui cugini e i nipoti, tutti membri dell’Associazione che affiancano il Maestro sia in spettacoli di tradizione ma che di nuova concezione.

Dalla penna di Giusto Lo Dico alla scena: ogni giorno i pupi al Museo

Un punto fermo nella programmazione del Museo Pasqualino: l’appuntamento quotidiano con i pupi.
Dalla penna di Giusto Lo Dico, gli episodi della Storia dei paladini di Francia rivivono ogni lunedì alle 11, da martedì a sabato alle 17 nella sala teatro del Museo.

Colpi di scena, prodigi, incantamenti e duelli, ma anche personaggi come Carlo Magno, Orlando e Rinaldo, Angelica, il mago Malagigi accoglieranno il pubblico di tutte le età con un’unica indicazione: vietato non sognare.

Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)