“Condivido le rimostranze dell’Associazione ristoratori siciliani per la crisi economica a causa delle reiterate chiusure delle loro attività dovute della pandemia. E’ indispensabile un provvedimento mirato che possa far ripartire il settore della ristorazione con misure corpose che assicurino non solo i ristori, certamente dovuti, ma una tassazione di vantaggio in grado di rimettere in piedi un comparto fortemente penalizzato. Per questa ragione ritengo che la riduzione dell’Iva al 4% così come anche l’esonero contributivo per tutto il 2021 siano misure che il governo Draghi dovrebbe inserire nei decreti di prossima emanazione. Faccio appello a tutti i deputati e senatori eletti in Sicilia, di qualsiasi partito politico, affinchè si facciano portavoci delle giuste istanze degli operatori della ristorazione e sostengano le misure in parlamento. Per quanto riguarda gli aiuti che la Regione Siciliana ha il dovere di varare, trovo necessaria l’istituzione di un Fondo per la filiera dei prodotti siciliani in modo sostenere economicamente le aziende della ristorazione che li utilizzano prevalentemente. Auspico, infine, che finito il periodo di vigenza dell’attuale decreto legge che ha imposto la zona arancione per la Sicilia, il presidente Musumeci e il nostro governo si adoperino per consentire l’apertura dei ristoranti e dei bar anche la sera, in condizioni di sicurezza. In tanti hanno fatto investimenti per garantire i propri clienti senza ricevere aiuti specifici. Ritengo che il miglior ristoro sia quello di far tenere aperte le attività per far ripartire il settore dopo un anno di crisi pesantissima. La nostra regione è conosciuta in tutto il mondo anche per la nostra cucina e la dieta mediterranea, investiamo subito nella pronta ripresa di un comparto che produce ricchezza, lavoro e turismo”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.
10 Ottobre 2024