Protrattasi fino ad oltre le ore 21 di ieri, la seduta del Consiglio comunale di Marsala ha avuto due importanti momenti. Nella prima parte dei lavori – 22 i consiglieri presenti al primo appello – il presidente E. Sturiano ha posto in trattazione il “Regolamento per l’istituzione della figura di Ispettore ambientale volontario comunale e dell’Agente accertatore ambientale comunale”. Dopo l’introduzione dell’assessore Arturo Galfano, l’atto è stato illustrato dal comandante della Polizia municipale Vincenzo Menfi. Lo stesso, estensore del Regolamento, nell’evidenziare di avere già relazionato sul contenuto in seno alle competenti Commissioni consiliari, ha affermato: “Il Regolamento, che nasce da una iniziativa congiunta e concordata con il sindaco Grillo, ha una duplice finalità. La prima è volta a potenziare l’attività di contrasto agli illeciti e quindi potenziare la sfera operativa dal comando della Polizia Municipale, tenuto conto che gli Ispettori volontari sono figure di supporto. La seconda finalità è quella di attuare il principio di sussidiarietà, previsto dalla Costituzione e dal Testo unico degli Enti Locali. Tra le funzioni fondamentali dei Comuni rientra la gestione ambientale, per la cui attuazione ci si può avvalere anche dei cittadini privati, riuniti in Associazioni, coinvolgendoli nella fondamentale funzione di garantire una corretta igiene ambientale”.Prima della votazione dell’atto sono intervenuti P. Cavasino, presidente della Commissione Affari Generali (“lavoro certosino svolto dall’Organo consiliare”), G. Di Pietra, presidente della Commissione Territorio e Ambiente (“preziosa la collaborazione tecnica del comandante Menfi”), F. Coppola (“Ispettori e Agenti necessari, ma non colmano la carenza di personale in forza alla Polizia Municipale”), A. Marino (ha espresso la sua astensione su trattazione e votazione dell’atto), R. Passalacqua (“perplessità in merito alla volontarietà del servizio, che prevede solo un limitato rimborso spese documentato”. Sul punto P. Cavasino ha chiarito che la prestazione non può che essere a titolo gratuito). A conclusione degli interventi, l’Aula ha prima votato l’emendamento che – frutto del lavoro nelle Commissioni – sostituisce l’intera proposta di regolamento e che è stato fatto proprio dalla Presidenza; quindi il voto finale del Consiglio, che ha approvato il Regolamento nella sua interezza.
6 Ottobre 2024