Marsala, Piano di utilizzo del demanio marittimo, la giunta Grillo approva il progetto

La ricucitura del rapporto perso con il mare è, in sintesi, l’obiettivo progettuale del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) approvato dalla Giunta Municipale di Marsala. Tre le aree in cui è suddiviso: NORD, estesa dal confine con il comune di Misiliscemi fino allo sbocco a mare limitrofo alla Salina Genna; CENTRO, da quest’ultimo punto fino al confine sud dell’ambito portuale; SUD, fino al confine con il comune di Petrosino. “Da oltre tre anni si attendevano gli adeguamenti del Piano alle normative regionali, affermano il sindaco Massimo Grillo e l’assessore Giacomo Tumbarello; ora, grazie al buon lavoro svolto dal settore Pianificazione, è stato definito il nuovo PUDM che ha come priorità la riqualificazione della linea di costa, con particolare riferimento alle aree degradate e nel rispetto dei valori naturalistici e ambientali. Lo stesso Piano, inoltre, rappresenta un sostegno alla micro-imprenditorialità nei servizi sportivi e ricreativi, in grado di arricchire l’offerta turistica legata alla risorsa mare. In più, il PUDM – oltre ad una maggiore valorizzazione della costa – consentirà una migliore fruizione dei litorali sabbiosi, unita all’opportunità della creazione di spiagge urbane”. Il PUDM del Comune di Marsala conferma le aree di demanio marittimo già oggetto di concessioni da parte degli Organi regionali, prevedendo altresì locazioni di lotti in favore di nuove attrezzature stagionali da assoggettare, anch’esse, al rilascio preventivo di specifiche concessioni demaniali. In definitiva, la disciplina delle attività e delle opere consentite sul demanio marittimo regionale sono rimesse alle previsioni del suddetto Piano, così come proposto dal Comune di Marsala, fermo restando che sarà ora l’Assessorato regionale Territorio Ambiente a valutarne la conformità alle vigenti Linee Guida. Successivamente, il PUDM proposto dalla Giunta Grillo approderà in Consiglio comunale per la definitiva approvazione, con deliberazione consiliare che sarà poi ratificata con un apposito Decreto Regionale.

Alessandro Tarantino