Retablo di Andrea Cusumano, a cura di Agata Polizzi

 Retablo di Andrea Cusumano, a cura di Agata Polizzi

Save the date – 28 aprile – Vernissage mostra “Retablo”, Villa Zito

 
 Vent’anni di ricerca e di lavoro: Andrea Cusumano non rinuncia a nessuno stimolo, tratto, disegno, supporto, di un percorso tematico permeabile  che tenta di partecipare allo sguardo altrui, innumerevoli campi di interesse srotolati su linguaggi differenti. Non si tratta di voler a tutti i costi condensare, ma di una lettura complessa e ampia che non si limita solo all’esito formale ma include e lascia intravedere,  con ampia generosità, il processo creativo, le fonti e lo sforzo interpretativo che sta alla base della pratica. Per Andrea Cusumano si tratta di un ritorno sociale, nella sua città: artista, drammaturgo, attore, dopo la parentesi da assessore alla Cultura di Palermo,  è ritornato in studio e sul palco. “Retablo” è, già nel titolo, la chiave per comprendere, e scarificare legandole in un percorso unitario, opere, elementi di studio e di scena che insieme sono la narrazione di una ricerca lunga vent’anni. La retrospettiva, curata da Agata Polizzi,  anticipa l’apertura e fa parte del programma dell’undicesima edizione del festival Settimana delle Culture: sarà ospitata dal 29 aprile al 26 giugno a Villa Zito [vernissage il 28 aprile]. Organizzata da Associazione Settimana delle Culture, con il sostegno di Fondazione Sicilia e il supporto di Elenk’Art.«(…) Quando nell’arte incontriamo ‘l’ingenuo’ dobbiamo riconoscere in lui il risultato più alto della cultura apollinea, la quale ha sempre il compito di distruggere innanzi tutto il regno dei Titani, d’uccidere i mostri e di vincere col mezzo di potenti rappresentazioni fantastiche e di felici illusioni. » [Nietzsche. La nascita della tragedia]Suddiviso secondo un percorso tematico che alterna opere di diversi periodi, differenti momenti di studio e linguaggi, il progetto espositivo propone elementi installativi, disegni, ceramiche, e opere fotografiche in una alternanza di immagini e di narrazioni. Il potere della parola e delle immagini sempre sullo sfondo, sono sentinelle del pensiero di  Andrea Cusumano, che sorprende con esiti che, se nell’impianto scenico sanno essere immersivi e talora di brutale intensità, altrettanto sanno svelare di una grammatica delicata e intima nel dettaglio o nella nota grafica anche  minima, un equilibrio tra due poli in opposizione apparente, ma insieme complici di una intensa attività di esplorazione dell’esperienza umana. [Agata Polizzi]ANDREA CUSUMANO, bozzetto Le Ali della farfalla, 2007, pastello e inchiostro su cartoncinoANDREA CUSUMANO, bozzetto Le Ali della farfalla, 2007, pastello e inchiostro su cartoncino