Trapani, al via il corso per guardie volontarie venatorie e ambientali organizzato dal WWF

Trapani, al via il corso per guardie volontarie venatorie e ambientali organizzato dal WWF


Due mesi di corso per diventare Guardie Volontarie del WWF a tutela dell’ambiente, della fauna e per il contrasto del bracconaggio. Le lezioni verranno tenute da docenti esperti, professori universitari e Carabinieri Forestali.

Inizierà il prossimo 31 maggio, per terminare a fine luglio, il Corso per Guardie Particolari Giurate Volontarie del WWF Italia, nei settori della tutela dell’ambiente, della vigilanza sull’esercizio venatorio e dell’attività di pesca nelle acque interne. Promosso dal Coordinamento provinciale Guardie WWF di Trapani e dal Coordinamento regionale Guardie WWF Sicilia, il corso si svilupperà per un totale di 21 lezioni e darà la possibilità, a chi lo avrà seguito ed avrà superato l’esame finale, di diventare Guardia Volontaria del WWF Italia.
Il corso è organizzato per un totale di 30 allievi ed è prevista una preselezione dei candidati per verificare l’attitudine a svolgere un’attività impegnativa di tipo professionale seppur svolta a titolo volontario. Al momento vi sono ancora dei posti liberi, per cui gli interessati possono rivolgersi agli organizzatori per eventuali iscrizioni, scrivendo all’indirizzo di posta elettronica guardiewwf.trapani @gmail.com oppure telefonando al numero 3299298191; su Facebook, inoltre, si possono consultare la pagina “Guardie WWF Trapani” (www.facebook.com/guardiewwftrapani) e quella dell’evento “Corso di formazione per Guardie Venatorie e Ambientali WWF – provincia di Trapani” (https://fb.me/e/LUCqMsp2).
Le lezioni saranno tenute da docenti qualificati (funzionari della Pubblica Amministrazione, esperti del WWF Italia, professori universitari e Carabinieri Forestali) e riguarderanno le materie indicare in apposito disciplinare emanato dalla Regione Siciliana ai sensi della Legge regionale n. 33/1997 e della Legge quadro n. 157/1992 in materia di tutela della fauna: si va dalla zoologia e botanica, con prove pratiche di riconoscimento, allo studio di ecosistemi ed habitats; dalla normativa sull’esercizio venatorio e sulla pesca nelle acque interne alle armi e munizione da caccia e relativa legislazione; dalla tutela ambientale e contrasto all’inquinamento alla tutela dei boschi e prevenzione degli incendi. Rispettando le vigenti disposizioni sanitarie anticovid, le lezioni teoriche verranno tenute a distanza in videoconferenza in orari serali; quelle pratiche saranno in presenza, ma con il distanziamento sociale e l’uso dei prescritti dispositivi.
Alla fine del corso dovrà essere sostenuto un esame di fronte ad una Commissione pubblica presso la Ripartizione Faunistico Venatoria di Trapani, organo deputato della Regione Siciliana; superata la prova attitudinale, sarà attivato l’iter di riconoscimento e successivamente avrà luogo la nomina di Guardia giurata venatoria e ambientale WWF con decreto del Prefetto di Trapani.
La guardia volontaria del WWF Italia riveste la qualifica di Pubblico Ufficiale e svolge funzioni di vigilanza, dalla tutela della flora spontanea alle aree protette, dall’abbandono dei rifiuti al contrasto del bracconaggio nei confronti della nostra fauna selvatica, al commercio di specie esotiche, alla tutela della nostra biodiversità: è un servizio svolto da volontari qualificati senza alcun onere per la Pubblica amministrazione. L’attività di Guardia volontaria WWF non è retribuita e non dà diritto a nessun rimborso spese; dovrà essere svolta secondo le leggi vigenti e nel rispetto delle disposizioni regolamentari previste. Il servizio è svolto disarmato. «Si tratta – dichiara Filippo Marino, coordinatore provinciale delle Guardie giurate WWF di Trapani – di una attività svolta a titolo rigorosamente gratuito ma di grande soddisfazione: è importante, dedicando semplicemente una parte del proprio tempo libero alla natura, avere la consapevolezza di aver contribuito concretamente, insieme ad altri volontari, a ridurre il numero degli illeciti ambientali e le altre attività in danno del nostro patrimonio faunistico».