La Uil Fpl Trapani sollecita stabilizzazioni dei lavoratori precari dell’Asp

La Uil Fpl Trapani sollecita stabilizzazioni dei lavoratori precari dell’Asp

Il segretario generale della Uil Fpl di Trapani Giorgio Macaddino scrive alla direzione strategica dell’Asp di Trapani per tornare a chiedere che venga finalmente avviata la stabilizzazione dei lavoratori precari dell’ente. 

“Ai vertici dell’Asp – afferma Macaddino – chiedo di rendere esecutiva la delibera a suo tempo formalizzata dalla dirigente Oliva, che già allora aveva individuato il giusto percorso da intraprendere per la stabilizzazione dei lavoratori precari dell’Azienda sanitaria di Trapani in livello superiore rispetto all’inquadramento. Mi duole rappresentare che abbiamo perso una storica occasione di risolvere prima l’amara vicenda di questi lavoratori precari con la decisione di accantonare quanto già deliberato”. 

E aggiunge: “Invece la prima azienda ad uniformarsi al nuovo indirizzo giurisprudenziale ed alla circolare dell’assessorato alla Salute è stata quella di Enna e a seguire quella Catania. Ricordo, infatti, che esistono ben due sentenze di merito della sezione lavoro di Palermo del 12 febbraio e del Tribunale di Messina del 2 marzo che hanno proprio enunciato l’illegittimità delle aziende che non hanno provveduto alle stabilizzazioni dei lavoratori anche con profili superiori descritti. Orbene appare evidente che rimane poco o niente da approfondire, salvo pensare che bisogna aspettare il santone di turno che trasformi un diritto in una concessione di favore”. 

Se la vertenza non dovesse risolversi favorevolmente al più presto la Uil Fpl intende adire le vie legali. 

“Ci siamo rivolti al nostro legale al fine di far valere i diritti fin qui soffocati dei lavoratori stabilizzati in un profilo professionale inferiore a quello che spetta di diritto, con mancata valorizzazione delle stesse risorse umane ed con una sorta di discriminazione nei confronti dei colleghi che giustamente si trovano nel loro originario profilo professionale (assistente amministrativo categ. C)”. 

Macaddino conclude che: “Tuttavia siamo convinti che non sarà necessario il coinvolgimento dei nostri legali proprio per l’impegno che il commissario Zappalà e la direzione strategica tutta sapranno mettere in atto ripristinando i principi di imparzialità e di pari opportunità di tutti i lavoratori. E’ il momento di mettere da parte qualsiasi resistenza che impedisce di far giungere a lieto fine la vertenza”.