“Marsala città che legge”, sabato prossimo sarà presente lo scrittore Gianluca Caporaso che interagirà con gli alunni della scuola primaria

“Marsala città che legge”, sabato prossimo sarà presente lo scrittore Gianluca Caporaso che interagirà con gli alunni della scuola primaria

L’appuntamento socio formativo è stato voluto dall’Assessore Antonella Coppola


Nel 2020 Marsala ha ottenuto il riconoscimento nazionale di “Città che legge”,
assegnato dal Centro per il libro e la lettura – CEPELL.
Nell’ambito di questa progettualità l’assessorato comunale alle Politiche Culturali
dell’amministrazione Grillo, diretto dalla preside Antonella Coppola, ha promosso un
laboratorio di lettura sul libro di Gianluca Caporaso “Tempo al tempo” dedicato alle
scuole primarie e nello specifico agli alunni delle classi terze, quarte e quinte.
L’iniziativa, che si svolgerà sabato prossimo, 10 aprile, avrà la durata di 2 ore e si
svolgerà in modalità a distanza sulla piattaforma meet. Nel corso del laboratorio vi
saranno la lettura di alcune filastrocche e un incontro narrativo con l’autore.
Referente tecnica del progetto è la dirigente scolastica Vita D’Amico.
“Avviamo da sabato prossimo questo percorso socio-formativo al quale teniamo
molto e che implementeremo in un futuro prossimo – sottolinea l’Assessore
Coppola. Abbiamo già in fase di programmazione altri incontri. In questo iniziativa
chiediamo anche la collaborazione degli istituti scolastici e dei genitori”.
Ove possibile sabato prossimo si organizzerà il firma copie da parte dell’autore in
ossequio comunque alla vigente normativa anti covid.
Gianluca Caporaso, laureato in Scienze della Comunicazione, scrive storie e le
racconta. Storie sue, storie di ogni provenienza passate di bocca in bocca fino al qui
per insegnarci a stare insieme, guarire dalla paura del silenzio o dall’illusione di
essere invulnerabili e perfetti. Si autodefinisce un lettore e un narratore, una persona
che prova ad accendere fuochi di parole per radunare persone, trovare ragioni per
camminare insieme, tessere trame di comunità, alimentare le potenze fantastiche di
ognuno al fine di modulare al meglio il proprio rapporto con il mondo, fare la musica.

Nino Guercio