A Marsala presentazione del libro “Tra sorrisi e lotte” scritto da don Francesco Fiorino

A Marsala presentazione del libro “Tra sorrisi e lotte” scritto da don Francesco Fiorino
Padre Francesco Fiorino

Si terrà a Marsala, domenica 11 ottobre, dalle ore 16.30 alle ore 17.45, la presentazione del libro “Tra sorrisi e lotte. Appunti di vita”, scritto da don Francesco Fiorino. Il volume, stampato da Edizioni San Lorenzo (Reggio Emilia), dopo una prima presentazione a Genova, sarà ufficialmente proposto alla comunità lilibetana, con la partecipazione, oltre l’autore, del dott. Tommaso Ricciardi, prefetto di Trapani, della dott.ssa Giovanna Benigno, vice economo della diocesi di Mazara del Vallo, del notaio Salvatore Lombardo, del dott. Baldo Palermo, manager ed esperto di comunicazione. L’iniziativa socio-culturale si svolgerà nella parrocchia san Francesco di Paola (corso Calatafimi) nel rispetto delle norme anti Covid-19.

La prima opera letteraria del sacerdote marsalese, giunto alla piena maturità umana e sacerdotale, è un racconto – come un artista dipinge il suo autoritratto – breve e semplice di sé, del suo cammino di fede e di impegno caritativo e civile, ma innanzitutto esprime il desiderio di riproporre e far conoscere storie di solidarietà e di percorsi formativi e culturali. Il motivo di queste pagine – come lo stesso don Francesco stesso afferma – è il seguente: “Dobbiamo essere fiduciosi e far in modo che l’importanza della parola, del dialogo e della cultura, in tutte le sue diverse declinazioni, diventino dimensioni costitutive dell’annunzio del Vangelo e dello sviluppo dell’umanesimo integrale e solidale.

Bisogna raccontare quello che avviene, che è avvenuto nelle storie delle persone che ci hanno preceduto e nella nostra. È quello che ho cercato di fare in questo piccolo libro, senza nessuna pretesa di esaustività e di nuove scoperte”. Un testo, in sintesi, che vuol spingere all’azione solidale ed all’amicizia sociale per venire incontro efficacemente a chi vive in difficoltà e/o si trova indifeso e senza onesti e sinceri “compagni di viaggio”. Un volume non di autocompiacimento e per comunicare di “essere arrivato”, ma di sprone a fare meglio nella Chiesa, nelle istituzioni pubbliche e nelle città dove abitiamo.