Accordo Cina- Ue per la protezione di specialità alimentari e bevande europee e cinesi. Si tratta di 200 prodotti

Accordo Cina- Ue per la protezione di specialità alimentari e bevande europee e cinesi. Si tratta di 200 prodotti



I prodotti IG dell’UE come parmigiano reggiano e prosciutto di Parma saranno protetti contro l’uso improprio e l’imitazione in Cina

Attenzione ora sui negoziati per un accordo bilaterale di investimento
Mercoledì, il Parlamento ha approvato l’accordo tra l’UE e la Cina per proteggere dalla contraffazione 200 specialità alimentari europee e cinesi.
 
Il Parlamento ha dato il suo consenso, con 645 voti favorevoli, 22 contrari e 18 astensioni, a un accordo firmato nel settembre 2020 tra l’UE e la Cina per garantire la protezione di 100 prodotti europei con Indicazione Geografica (IG) dalle imitazioni e dall’uso improprio del loro nome.
 
Come prodotti italiani figurano, tra gli altri, l’aceto balsamico di Modena, il prosciutto di Parma e il San Daniele, la mozzarella di bufala campana e il parmigiano reggiano, oltre a numerosi vini e altri formaggi.
 

In cambio, 100 prodotti cinesi godranno dello stesso tipo di protezione nell’UE.
 
Inoltre, i deputati hanno accettato di estendere l’accordo ad altri 175 prodotti europei e cinesi entro quattro anni dalla sua entrata in vigore.
 
Consolidare la fiducia
 
In una risoluzione adottata con 633 voti favorevoli, 13 contrari e 39 astensioni, il Parlamento ha definito l’accordo un “importante esercizio di consolidamento della fiducia” nell’ottica dei negoziati in corso tra l’UE e la Cina per un accordo bilaterale di investimenti.
 
Allo stesso tempo, ribadisce le proprie preoccupazioni in merito alle pratiche distorsive del mercato delle imprese statali cinesi, ai trasferimenti forzati di tecnologia e alle altre pratiche commerciali sleali.
 
Inoltre, i deputati si dicono profondamente preoccupati per le notizie relative allo sfruttamento e alla detenzione di uiguri in fabbriche cinesi.
 
Citazione
 
Il relatore Iuliu Winkler (PPE, RO), ha dichiarato: “Si tratta del primo accordo economico e commerciale mai firmato con la Cina, con un valore simbolico e di consolidamento della fiducia. Promette di rilanciare le esportazioni agroalimentari europee verso la Cina, che nel 2019 ammontavano già a 14,5 miliardi di euro. È anche una buona indicazione dell’ambizione cinese di migliorare la protezione dei diritti sulla proprietà intellettuale”.
 
Prossime tappe
 
Dopo il consenso del Parlamento, il Consiglio deve adottare l’accordo affinché possa entrare in vigore all’inizio del 2021.
 
Contesto
 
Nel 2019, la Cina è stata la terza destinazione per le esportazioni UE di prodotti IG, tra cui vini, bevande alcoliche e prodotti agroalimentari. Nel testo della risoluzione si afferma anche che, nel 2018 e nel 2019, l’80% dei sequestri europei di merci contraffatte e usurpative ha avuto origine in Cina, causando perdite pari a 60 miliardi di euro per i fornitori UE.

Maurizio Molinari