Al via da sabato a lunedì 11 ottobre l’evento “Chiese aperte” 2021

Nelle Marche una chiesa sopra ad un edificio romano dedicato al dio fluviale Portuno. In Sicilia, a Messina per la prima volta dopo il restauro pale del tardo ‘500! In Campania ad Atripalda chiesa danneggiata dal terremoto del 1980! In Puglia nella chiesa di San Pietro “Tra conchiglie e fiori alla scoperta di un gioiello barocco nel Centro antico di Molfetta”. Nel Lazio – per la prima volta presentazione affreschi della Cattedrale di S. Cesareo a Terracina, DOMANI – SABATO 9 OTTOBRE – ORE 9 e 45!

Con Archeoclub d’Italia le chiese immerse nel patrimonio archeologico italiano tra pale ed affreschi restaurati di recente e che si vedranno per la prima volta!

                    

Rosario Santanastasio ( Presidente Nazionale Archeoclub d’Italia) : “Durante la pandemia abbiamo restaurato pale, affreschi, opere importanti del patrimonio culturale italiano. Queste opere verranno mostrate per la prima volta alla stampa e all’opinione pubblica. Ad esempio a Messina due importanti pale del tardo ‘500 presso la Chiesa della Madonna della Mercede. Nel Lazio, nella Cattedrale di S.Cesareo a Terracina studi recenti su un’opera attribuita a  Roberto D’Oderisio, seguace del Giotto. Nelle Marche a Corinaldo entreremo nella Chiesa di Santa Maria in Portuno ora Madonna del Piano. L’edificio edificato sopra un edificio di epoca romana dedicato al dio fluviale Portuno si trova lungo il fiume Cesano”.

“Al via da domani, Sabato 9 a Lunedì 11 Ottobre, l’evento “Chiese Aperte” ideato e organizzato da Archeoclub d’Italia con eventi su tutto il territorio nazionale, con il Patrocinio dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana. Daremo la possibilità al pubblico e alla stampa di vedere opere davvero importanti che sono state restaurate durante il Covid. Ad esempio a Messina due importanti pale del tardo ‘500 presso la Chiesa della Madonna della Mercede sono state restaurate di recente e per la prima volta verranno mostrate al pubblico. Nel Lazio, nella Cattedrale di S.Cesareo a Terracina studi recenti su un’opera attribuita a  Roberto D’Oderisio, seguace del Giotto, e le vedremo. Nelle Marche a Corinaldo entreremo nella Chiesa di Santa Maria in Portuno ora Madonna del Piano. E’ una chiesa che è stata edificata sopra un edificio di epoca romana dedicato al dio fluviale Portuno si trova lungo il fiume Cesano.  In Campania, ad Atripalda  vedremo la chiesa di San Nicola da Tolentino ad Atripalda, conosciuta anche come “oratorio”, danneggiata dal terremoto del 1980, poi recuperata. A Jesi  apertura della chiesa di San Marco e affreschi della Scuola Riminese! E ci sarà anche Dante Alighieri!! In Puglia c’è la chiesa DI SAN PIETRO Tra conchiglie e fiori andremo alla scoperta di un gioiello barocco nel Centro antico di Molfetta. Daremo la possibilità di entrare in chiese spesso chiuse ma con un grande patrimonio culturale o ancora in siti ecclesiastici che allo stesso tempo rappresentano anche una grande risorsa culturale, archeologica della nostra Italia. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le Diocesi, i Comuni e tutte le sedi locali e regionali di Archeoclub d’Italia. Insieme stiamo promuovendo questo Paese nella fase della sua ripartenza. Il 21 Ottobre Tour per la stampa ai Musei Capitolini di Roma, alla vigilia del cinquantesimo Congresso Nazionale di Archeoclub d’Italia del 22 Ottobre all’Università “La Sapienza” . Poi dal 28 al 30 di Ottobre Press Tour nei siti archeologici del casertano, in Campania con replica dal 14 al 16 Novembre ed ancora Press Tour a Positano per scoprire e conoscere un patrimonio archeologico sconosciuto!”. Lo ha dichiarato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia, alla vigilia di “Chiese Aperte” in tutta Italia.

Ed in Puglia a Molfetta l’apertura della Chiesa di San Pietro – Domenica 10 Ottobre dalle ore 10.


“CHIESE APERTE XXVII EDIZIONE, anche in Puglia. A Molfetta (BA) in Puglia, la sede locale dell’Archeoclub “Giuseppe Maria Giovene” organizza l’apertura straordinaria e la visita guidata alla CHIESA DI SAN PIETRO “Tra conchiglie e fiori alla scoperta di un gioiello barocco nel Centro antico di Molfetta” a cura di Isa de Pinto, guida turistica e socia Archeoclub. L’attuale struttura barocca rappresenta il terzo rifacimento dell’antichissima Chiesa – ha dichiarato Chiara Grassetti, Coordinatrice “Chiese Aperte” 2021 –  citata nel 1176. L’appuntamento è per Domenica 10 Ottobre dalle ore 10. Nel secondo Cinquecento accanto alla Chiesa sorge il Monastero delle Monache Cistercensi e poi nel Settecento, a seguito di un violento terremoto, si gettano le fondamenta della nuova chiesa barocca. L’edificio in pietra locale è incastrato nei vicoli stretti della centro antico medievale e presenta una bellissima facciata curvilinea, lesene con capitelli di ordine composito, decorazioni “a conchiglia”, piccole nicchie ornate di festoni e motivi floreali, un portale di ingresso con motivi floreali, sormontato da un cartiglio. L’interno ad una navata unica è a pianta ellissoidale absidata. Sugli altari due pregevoli tele raffiguranti “Madonna con Bambino e Santi” e “Adorazione dei Magi”, attribuite a Saverio Porta e la suggestiva “Flagellazione” di Nicola Porta. Preziosa è la statua lignea della Madonna del Carmine attribuita allo scultore napoletano Francesco Verzella (sec. XIX)”. ORARI DI VISITA, DOMENICA 10 OTTOBRE 2021: MATTINA primo turno ore 10.00, secondo turno ore 11.00 / POMERIGGIO primo turno ore 17.00, secondo turno ore 18.00.

E sempre Domenica  10 ottobre  la sede dell’Archeoclub d’Italia “Padre Emilio D’Angelo” di Corato propone (dalle 11 alle 12 e dalle 17 alle 19) una visita guidata all’interno della Chiesa Matrice, dove sarà possibile ammirare il ricco tesoro ecclesiastico e votivo di San Cataldo, costituito da pregiatissimi e numerosi elementi, datati tra il 1643 ed il 1950 e il sontuoso busto d’argento risalente al 1770, opera realizzata dall’argentiere napoletano Costanzo Mellino. Ne fanno parte, altresì, gli argenti liturgici (ostensori, croci astili e processionali, frasche floreali, candelieri da mensa e a muro, turibolo e navetta), i sette reliquiari, gli ex voto anatomici e gli innumerevoli ori donati come pegno di devozione dai fedeli (croci pettorali, medaglioni, anelli, orecchini, spille)”.

In Sicilia  “Chiese Aperte” a San Cataldo dove si visiterà la chiesa di Santa Maria Maggiore. Domenica 10 Ottobre dalle ore 11 alle ore 12 e dalle 17 alle 19

A Messina la presentazione per la prima volta dopo il restauro di due pale del tardo ‘500. Anteprima stampa Sabato 9 Ottobre, ore 17 al Palacultura, apertura al pubblico Domenica 10 Ottobre, dalle ore 10, Chiesa della Madonna della Mercede a Messina.

“A Messina, in occasione di “Chiese Aperte”, Domenica 10 Ottobre la grande possibilità di vedere due tele del tardo 500 “La Pietà” e la “Madonna con Bambino” ubicate nella Chiesa della Madonna della Mercede in San Valentino a Messina. Si tratta di due tele restaurate di recente, grazie ad Archeoclub d’Italia sede di Messina e che per la prima volta saranno mostrate al pubblico, dopo il restauro.  Sabato 9 Ottobre, alle ore 17, presso il Palacultura “Antonello da Messina” le tele verranno presentate alla stampa. L’intervento di restauro era iniziato a fine 2019 – ha concluso Chiara Grassetti  – quando Archeoclub d’Italia sede di Messina riuscì ad ottenere l’autorizzazione da parte della Soprintendenza BBCCAA di Messina. Il restauro è stato eseguito dal restauratore Davide Rigaglia e le tele sono state sottoposte anche ad analisi in microscopia ATR, XRF, sezioni stratigrafiche del Dipartimento di Chimica dell’Università di Bologna”.