Caos istituzionale a Favignana. Il sindaco Giuseppe Pagoto agli arresti domiciliari e sospeso dall’incarico dal Prefetto

Caos istituzionale a Favignana. Il sindaco Giuseppe Pagoto agli arresti domiciliari e sospeso dall’incarico dal Prefetto

Qualche giorno fa era toccato al sindaco di Erice Daniela Toscano, ora è quello d di Favignana  Giuseppe Pagoto. Anche lui è stato sospeso dall’incarico da parte del Prefetto di Trapani , Tommaso Ricciardi. Pagoto da venerdì è agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta ”Aegades”. Contro Pagoto varie accuse: corruzione, abuso, falso, frode, truffa, violazione testo unico elettorale, turbata libertà degli incanti. Dall’ indagine condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello e dai pm Delfini e Penna, è emersa una sorta di patto scellerato per la gestione di diversi settori  della pubblica amministrazione.

Oltre al sindaco Pagoto sono agli arresti domiciliari l’ex vice sindaco Vincenzo Bevilacqua, il comandante di polizia municipale, Filippo Oliveri e una dipendente di una compagnia di navigazione di Napoli. Sono agli arrresti domiciliari in seguito a un’inchiesta sull’aggiudicazione del contratto di fornitutura di acqua potabile, mediante navi cisterna, nelle isole minori della Sicilia.

La Guardia di Finanza ha eseguito un’ordinanza per 11 persone emessa dal Gip di Trapani. Sono 24 gli indagati.

Chi non lo votò o peggiò lo osteggiò durante la campagna elettorale venne punito con multe salate. Questo racconta l’indagine.

L’inchiesta, partita da un esposto anonimo, ha portato all’emissione di undici provvedimenti.