Consorzio Vini di Pantelleria Doc sostiene i futuri protagonisti della viticoltura eroica di Pantelleria finanziando le borse di studio “Passito della Solidarietà”. Al via le candidature per l’assegnazione di quattro borse, ciascuna del valore di 2.000 euro, destinate a giovani panteschi per l’anno scolastico/accademico 2020-21

Consorzio Vini di Pantelleria Doc sostiene i futuri protagonisti della viticoltura eroica di Pantelleria finanziando le borse di studio “Passito della Solidarietà”. Al via le candidature per l’assegnazione di quattro borse, ciascuna del valore di 2.000 euro, destinate a giovani panteschi per l’anno scolastico/accademico 2020-21

Il Consorzio Vini di Pantelleria Doc realizza la fase finale del progetto “Passito della Solidarietà” con la pubblicazione del bando per l’erogazione di quattro borse di studio in favore dei futuri protagonisti della viticoltura eroica dell’isola, per sostenerli negli studi superiori e universitari, in agraria, viticoltura ed enologia.
Il progetto nasce nel settembre del 2018 in risposta al furto dell’uva passa subito a Pantelleria dall’azienda vinicola Marco De Bartoli. Un fatto increscioso al quale i produttori del Consorzio, guidato dal Presidente Benedetto Renda, reagirono prontamente, decidendo di donare parte della propria produzione di uva passa ai De Bartoli per permettere loro di produrre comunque il Passito di quell’annata.
Lo sforzo corale andò oltre e portò a delineare un progetto più ampio: il pregiato vino che sarebbe nato dall’uva passa donata dalle aziende del Consorzio fu battezzato come il “Passito della Solidarietà”. Si decise infatti che la solidarietà dei produttori potesse generare altri buoni frutti, destinando parte dei ricavi derivanti dalla vendita di questo Passito, al finanziamento di borse di studio a sostegno di giovani panteschi che studieranno agraria, viticoltura ed enologia e che potranno essere i protagonisti del ricambio generazionale nell’isola.
Pantelleria ha infatti bisogno di nuove leve, qualificate e fortemente motivate a portare avanti la viticoltura eroica dell’isola caratterizzata dai terrazzamenti, dalla coltivazione ad alberello basso per proteggere la vite dal forte vento, l’assenza di sorgenti d’acqua dolce, l’esigenza di notevole lavoro manuale.
Una viticoltura, quella dell’isola del sole e del vento, il cui straordinario valore risiede nel pregio dei vini Pantelleria Doc frutto della coltivazione dello Zibibbo ad alberello: una pratica agricola che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento Unesco quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Il futuro del patrimonio vitivinicolo dell’isola dipende quindi dalle future generazioni e dalla formazione professionale che le borse di studio intendono sostenere affinché i giovani panteschi – completati gli studi – tornino sull’isola per mettere a frutto le competenze acquisite.
Il progetto è così alle battute finali: la distribuzione del “Passito della Solidarietà” – commercializzato anche grazie all’importante collaborazione con Tannico, il maggiore player specializzato nella vendita di vino online, ed Eataly, che ha portato l’enogastronomia Italiana di qualità nel mondo – ha consentito all’azienda De Bartoli di donare i ricavi al Consorzio che adesso è pronto ad erogare quattro borse di studio, ciascuna del valore di 2.000 euro.
Il bando destina le borse di studio “Passito della Solidarietà”, a giovani residenti a Pantelleria, che si iscriveranno per l’anno scolastico/accademico 2021/2022 ad un corso di scuola superiore di secondo grado o universitario, di durata non inferiore a nove mesi, in agraria, viticoltura o enologia. Il bando per il conferimento delle borse di studio è disponibile sul sito www.consorziopantelleria.it e include la domanda di partecipazione da presentare entro il 31 agosto 2021.
Pantelleria, luglio 2021

Istituito nel 1997, il Consorzio Vini Pantelleria Doc persegue la tutela e la valorizzazione dei vini dell’isola; il Consorzio ha funzioni Erga Omnes e tra i suoi associati vi sono cantine e oltre 300 viticoltori dell’isola; oggi è guidato dal Presidente Benedetto Renda, coadiuvato da un consiglio di amministrazione composto dai consiglieri Giuseppe Andrea Chiaiesi, Salvatore Murana, Fabrizio Basile, Antonio D’Aietti e Andrea Errera.

Il Consorzio Vini di Pantelleria Doc sostiene
i futuri protagonisti della viticoltura eroica
di Pantelleria finanziando le borse di studio “Passito della Solidarietà”
Al via le candidature per l’assegnazione di quattro borse, ciascuna del valore di 2.000 euro, destinate a giovani panteschi per l’anno scolastico/accademico 2020-21
 Il Consorzio Vini di Pantelleria Doc realizza la fase finale del progetto “Passito della Solidarietà” con la pubblicazione del bando per l’erogazione di quattro borse di studio in favore dei futuri protagonisti della viticoltura eroica dell’isola, per sostenerli negli studi superiori e universitari, in agraria, viticoltura ed enologia.
Il progetto nasce nel settembre del 2018 in risposta al furto dell’uva passa subito a Pantelleria dall’azienda vinicola Marco De Bartoli. Un fatto increscioso al quale i produttori del Consorzio, guidato dal Presidente Benedetto Renda, reagirono prontamente, decidendo di donare parte della propria produzione di uva passa ai De Bartoli per permettere loro di produrre comunque il Passito di quell’annata.
Lo sforzo corale andò oltre e portò a delineare un progetto più ampio: il pregiato vino che sarebbe nato dall’uva passa donata dalle aziende del Consorzio fu battezzato come il “Passito della Solidarietà”. Si decise infatti che la solidarietà dei produttori potesse generare altri buoni frutti, destinando parte dei ricavi derivanti dalla vendita di questo Passito, al finanziamento di borse di studio a sostegno di giovani panteschi che studieranno agraria, viticoltura ed enologia e che potranno essere i protagonisti del ricambio generazionale nell’isola.
Pantelleria ha infatti bisogno di nuove leve, qualificate e fortemente motivate a portare avanti la viticoltura eroica dell’isola caratterizzata dai terrazzamenti, dalla coltivazione ad alberello basso per proteggere la vite dal forte vento, l’assenza di sorgenti d’acqua dolce, l’esigenza di notevole lavoro manuale.
Una viticoltura, quella dell’isola del sole e del vento, il cui straordinario valore risiede nel pregio dei vini Pantelleria Doc frutto della coltivazione dello Zibibbo ad alberello: una pratica agricola che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento Unesco quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Il futuro del patrimonio vitivinicolo dell’isola dipende quindi dalle future generazioni e dalla formazione professionale che le borse di studio intendono sostenere affinché i giovani panteschi – completati gli studi – tornino sull’isola per mettere a frutto le competenze acquisite.
Il progetto è così alle battute finali: la distribuzione del “Passito della Solidarietà” – commercializzato anche grazie all’importante collaborazione con Tannico, il maggiore player specializzato nella vendita di vino online, ed Eataly, che ha portato l’enogastronomia Italiana di qualità nel mondo – ha consentito all’azienda De Bartoli di donare i ricavi al Consorzio che adesso è pronto ad erogare quattro borse di studio, ciascuna del valore di 2.000 euro.
Il bando destina le borse di studio “Passito della Solidarietà”, a giovani residenti a Pantelleria, che si iscriveranno per l’anno scolastico/accademico 2021/2022 ad un corso di scuola superiore di secondo grado o universitario, di durata non inferiore a nove mesi, in agraria, viticoltura o enologia. Il bando per il conferimento delle borse di studio è disponibile sul sito www.consorziopantelleria.it e include la domanda di partecipazione da presentare entro il 31 agosto 2021.
Pantelleria, luglio 2021


Istituito nel 1997, il Consorzio Vini Pantelleria Doc persegue la tutela e la valorizzazione dei vini dell’isola; il Consorzio ha funzioni Erga Omnes e tra i suoi associati vi sono cantine e oltre 300 viticoltori dell’isola; oggi è guidato dal Presidente Benedetto Renda, coadiuvato da un consiglio di amministrazione composto dai consiglieri Giuseppe Andrea Chiaiesi, Salvatore Murana, Fabrizio Basile, Antonio D’Aietti e Andrea Errera.