Covid-19 carceri Sicilia, i lavoratori della Polizia penitenziaria:” Diminuite del 5% le udienze dei detenuti, aumentate le video-conferenze nelle carceri”

Covid-19 carceri Sicilia, i lavoratori della Polizia penitenziaria:” Diminuite del 5% le udienze dei detenuti, aumentate le video-conferenze nelle carceri”

Riceviamo e pubblichiamo


“Il covid-19 ha abbassato del 50% i servizi di trasferimento dei detenuti dalle
carceri alle varie aule di tribunale, aumentando il numero di udienze a distanza
tramite le videoconferenze, quindi è giusto bilanciare le esigenze degli Ufficiali di
Polizia Giudiziaria con una ripartizione che tenga conto dei dati reali, fermo
restando il rispetto delle pari opportunità previste dagli accordi sindacali”.
I Segretari Regionali di SAPPE (Calogero Navarra), UILPA P.P (Gioacchino
Veneziano) , FNS CISL (Domenico Ballotta), FP CGIL (Alfio Giurato) che
rappresentano la maggioranza dei lavoratori della Polizia Penitenziaria in Sicilia,
hanno commentato così dopo la partecipazione all’incontro indetto dal Capo della
Polizia Penitenziaria Siciliana D.ssa Cinzia Calandrino dopo aver preso atto che tra il
periodo intercorrente 1 marzo 20 novembre 2019 e il 1 marzo 20 novembre
2020 le movimentazioni dei detenuti dalle carceri sono passate rispettivamente da
30.887 a 15.469, registrando una riduzione pari al 50%.
“Come sindacati maggiormente rappresentativi”– dichiarano i sindacalisti
regionali – “abbiamo evidenziato che gli spostamenti dei detenuti per motivi di
giustizia sicuramente non hanno avuto una diminuzione del 50%, perché la
giustizia non si è fermata, quindi il peso dei processi è stato trasferito in modalità
remota, e gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria (sovrintendenti e ispettori) che devono
presenziare nelle videoconferenze vengono prelevati dalle carceri reparti, quindi è
giusto distribuire il carico di lavoro nella misura più equa ed obiettiva possibile”.
“Dobbiamo prendere atto – continuano i rappresentanti dei lavoratori- che l’Amministrazione Penitenziaria Regionale per il tramite dell’Ufficio Sicurezza
e Traduzione per evitare rischi di contagio sia tra il personale che per i detenuti, ha
attuato i protocolli anti-covid19, imponendo i trasferimenti dei detenuti con più
mezzi di trasporto per poter rispettare il distanziamento, addirittura ha sospeso le
traduzioni collettive, che avrebbero esposto a rischi sia al personale di Polizia che ai
detenuti”.
“Nondimeno, – chiosano Navarra, Veneziano, Ballotta, Giurato – siamo certi
che i dati delle videoconferenze confermeranno che i numeri di tale procedura sono
aumentati vertiginosamente, ragion per cui, è doveroso operare un giusto
frazionamento degli Ufficiali di Polizia Giudiziaria in servizio nei penitenziari rispetto
a quelli addetti a Nuclei traduzioni , anche a garanzia- concludono i Segretari
Regionali di SAPPE- UILPA P.P – FNS CISL- FP CGIL – delle pari opportunità
tra lavoratori, visto che molti hanno cambiato ruolo, e non siamo disposti ad avere
differenziazioni di impieghi rispetto le esigenze attuali che potrebbero concepire
eccedenze da una parte, ovvero lacune da altre….
SAPPE UILPA PolPen Fns CISL Fp CGIL
Lillo Navarra Gioacchino Veneziano Mimmo Ballotta Alfio Giurato