DA DUBAI SBARCA A ROMA UNA JAMES JOYCE TUTTA AL FEMMINILE. ESPOSIZIONE ARTISTICA E RAPPRESENTAZIONE ” I LIBRI DEL SEGRETO”

DA DUBAI SBARCA A ROMA UNA JAMES JOYCE  TUTTA AL FEMMINILE. ESPOSIZIONE ARTISTICA E RAPPRESENTAZIONE ” I LIBRI DEL SEGRETO”

Carlo Motta responsabile editoriale Cairo Editore, Maria Rita Parsi e Melanie Francesca autrice del libro: “I libri del segreto”

Melanie Francesca nel The Box

Melanie Francesca, Alma Manera, Clayton Norcross, Nadia Bengala

Nella meravigliosa cornice del cinquecentesco palazzo Firenze sì è svolta la
presentazione de I libri del segreto. Un’atmosfera magica in cui l’eleganza della struttura ha abbracciato gli ospiti che si son trovati accolti da un’esposizione artistica monumentale, il The Box nata sotto il Patrocinio del Ministro della Cultura degli Emirati Arabi Uniti sua Altezza lo sceicco Nahyan bin Mubarack al Nahyan. “The Box” è un’installazione che collega la mitologia classica con la comprensione contemporanea. Luminosa come un lightbox, è una vera e propria struttura in tela e metallo del peso di 400 chili e delle dimensioni di tre metri per tre – altezza 2.5 -, che invita i visitatori ad entrare al suo interno per vivere un intimo viaggio nella storia dell’umanità. “Sentivo molta nostalgia del nostro
mondo occidentale, stando tanto negli Emirati arabi dove ho la famiglia” spiega l’artista, “così ho racchiuso in una scatola tutta la nostra storia, con il Lacoonte, la Venere di Samotracia, Michelangelo, il Canova e l’eco dantesca nelle figure inquietanti che assalgono l’Ofelia, un omaggio ai preraffaelliti. Un tempo definiti demoni, oggi sono chiamate ossessioni. Ma da questo inferno ai nostri piedi ci si eleva in alto, verso il Paradiso. È come un romanzo il mio the Box, una mini-cappella sistina.”

Marzia Roncacci giornalista Tg2, Antonia Varini, Melanie Francesca, Senatore Luigi Spagnolli


L’istallazione nata per ridare dignità filosofica a un figurativo “oggi calpestato, ridotto ad artigianato, da rivalutare” è frutto della medesima fantasia delirante, onirica, poetica che la Parsi descrive in Melanie, un’autrice capace di far galoppare la fantasia che parte a mille, senza frontiere. Un complimento e un augurio per liberare anche la nostra mente per volare in alto, verso gli spazi aulici dell’anima.
Uscire dall’installazione e immergersi nella bellissima galleria del Primaticcio e ascoltare la presentazione de I LIBRI DEL SEGRETO di MELANIE FRANCESCA alla presenza della Prof.ssa MARIA RITA PARSI psicologa scrittrice, Dott.re ALESSANDRO MASI, Segretario Generale della società Dante Alighieri e di CARLO MOTTA, Responsabile Editoriale per Cairo Editore.
Un volume che la Parsi definisce: “Una provocazione per far riflettere e riportare l’essere umano alle sue origini”.
In un fitto dialogo in cui la grande psicologa ha definito l’artista capace di captare il senso che sta oltre e dentro alle cose, è emerso il senso dell’opera, atta a svegliare l’essere umano alla dimensione spirituale alla scoperta della verità.
Nel clima next-age di questo periodo, il poema si inserisce in un’atmosfera di attesa che assume eco apocalittiche con un’espressività che l’autrice definisce di terzo millennio”.
Così la prof.ssa MARIA RITA PARSI descrive I Libri del Segreto: “La poesia di Melanie Francesca costituisce una sorpresa, soprattutto ed anzitutto, per la sua sorprendente capacità, melodiosamente ed oniricamente espressa, di costituire scenari emotivi che si radicano in ogni mito ed in ogni tempo. Una James Joyce al femminile da sorseggiare per aprire le porte all’altezza di là del nostro inconscio”.

Il Dott.re ALESSANDRO MASI, Segretario Generale della società Dante Alighieri
esordisce con bellissime parole del libro di Melanie Francesca: “Al centro c’è la Parola in quanto Verbo (v.1.In principio era il Verbo), con il suo potere di costruire la forma di un pensiero e quindi la realtà, con un significato che è legato alla sonorità della radice semantica. E quindi assonanze e allitterazioni che dettano il ritmo di un’idea (v.442. Gratta la grotta in groppa alla notte al trotto di un tamburo, che dettando l’ultima battuta gutturale termina in un turbine il futuro, evoca ad esempio l’effettiva impressione di una cavalcata.)
Dietro alla parola che parla e incanta con il suo suono c’è la dimensione in cui Melanie sprofonda, l’ipnosi psichedelica e tribale di una danza sciamanica il cui rito evocativo ha la stessa potenza che doveva avere il canto biblico delle origini.
I 555 versi sono dunque collegati l’uno all’altro in un lungo racconto sull’origine
dell’universo parallela a quello del pensiero. Nel primo libro si narra la nascita del cosmo secondo le polarità bibliche dell’Adamo ed Eva e le valenze del numero (v.147. Quattro sono le porte che bucano il cubo del mondo e due i varchi da cui il sole ricava gli archi del giorno, che vibrano un dardo contro la cima del cielo, con la corda che annoda un’alba di primavera al crepuscolo dell’autunno), nell’Eden si racconta l’esilio dal paradiso perduto, la morte originata dalla cacciata con ciò che ne consegue: la fatica, l’aridità della terra, il dolore. Mentre in Apocalisse si passa alla storia dell’uomo su questo pianeta e alle vicende di un’anima-Eva immortale che vede il suo corpo morire abbracciando l’aldilà in dimensioni come il purgatorio, l’inferno e il Paradiso. Una cosmogonia dall’eco biblica e
zaratustriana.”

Il Dott.re CARLO MOTTA Responsabile Editoriale presso CAIRO EDITORE, che ha creduto fortemente in questo progetto editoriale e artistico racconta così l’opera Melanie Francesca: “Nella sua cosmogonia apocalittica ci sono animali di ogni tipo, rettili demoni ma anche angeli, strutture e volti umani rugosi al punto da diventare cortecce d’albero. Città distopiche, figure metà uomo meta automa. All’interno del The Box si ritrovano i riferimenti alla cultura artistica di Melanie formatasi all’Accademia Belle Arti di Venezia ma anche al giudizio universale di Michelangelo, le stanze di Raffaello, certi paesaggi lontani di Leonardo, le città metafisiche di de Chirico, una formazione classica che poi lei interpreta nel modo visionario che avete visto. È una donna eclettica con una personalità articolata e ricchissima che sa raccontare attraverso il suono delle parole ma anche
rappresentare nella manifestazione artistica dei disegni.

Molti i nomi e gli amici che hanno preso parte all’evento:
Senatore Luigi Spagnolli,
Marzia Roncacci (giornalista tg2)
Clayton Norcross (attore)
Angelo Perrone (importante press agent)
Alessandra Mazzoleni (gallerista)
Francesca Bellucci (regista)
Gabriella Bolero (fashion designer)
Pietro Valenziano (autore tv)
Marco Martorelli (creatore di grandi eventi cinema e tv)
Roberta Damiata (giornalista)
Antonia Varini (giornalista rai)
Paola Salomè (artista)
Marchese Massimo Da Cepparello

Laura Pranzetti Lombardini (giornalista e scrittrice)
Lucilla Puma (giornalista corriere della sera)
Alma Manera (cantante)
Raffaele Quattrone (curatore d’arte contemporanea)
Cecilia Herrera (cantante)
Mario Anniocchetti
Bruno Miguel Mascaregnas (voce di rai sport)
Emmanuelle d’ Alterio (cantante lirica)
Dr.ssa Anadela Serra Visconti
Enrico Miglio (artista)
Roberto Bretesi (life beauty trainer di grandi artisti)
Antonio Zequila
Nadia Bengala
Corrado Ferrante (ufficio stampa)
Ad allietare la serata dopo la presentazione e a sorprendere gli ospiti un catering del tutto particolare. Fabio Innaurato con HidFood (crasi di hidden + food cioè cibo nascosto) con l’obiettivo di far conoscere il vero Made in Italy del settore enogastronomico, nascosto appunto nelle campagne italiane, che non sempre riescono ad esser presenti nei classici canali di distribuzione conosciuti deliziandoli con pallottecaceova ricetta antica e tipica abruzzese insaporite con tartufo o miele o sugo e accompagnate da Champagne e dell’ottimo Verdicchio Doc.

Le foto sono di: Mario Giannini e Marco Quattrini

BIOGRAFIA MELANIE FRANCESCA
Melanie Francesca giornalista di costume, scrittrice, artista, personaggio radiofonico e televisivo. Ha pubblicato 15 libri che spaziano dal romanzo alla poesia, i suoi primi due libri hanno avuto una madrina letteraria d’eccezione: Nanda Pivano che di lei ha scritto: “Se credi a qualcosa la puoi fare. E ce la fai quando non conti più gli errori che hai fatto… Melanie ce l’ha fatta…” un battesimo letterario che evidenzia il talento di Melanie. Come artista diplomata all’accademia di belle arti di Venezia ha esposto a Parigi, Milano, Mosca e sotto il patrocinio del Ministro della cultura degli Emirati Arabi Arabi a Dubai e Kuwait. Il talento di Melanie Francesca è un vero estro nella ricerca interiore che con le sue parole e
arte rivoluziona e conduce tutti noi a riflettere e meditare. Vive tra Abu Dhabi e Lugano.

Nella foto di copertina: Alessandro Masi, Segretario Generale della società Dante Alighieri, Melanie Francesca scrittrice giornalista, la Prof.ssa Maria Rita Parsi psicologa scrittrice

Nella prima foto: Carlo Motta responsabile editoriale Cairo Editore, Maria Rita Parsi e Melanie Francesca