DA ROMA A POMPEI IN FRECCIAROSSA DAL 16 LUGLIO PARTEIL NUOVO COLLEGAMENTO DIRETTO

DA ROMA A POMPEI IN FRECCIAROSSA DAL 16 LUGLIO PARTEIL NUOVO COLLEGAMENTO DIRETTO


Nato dalla collaborazione tra Ministero della Cultura e Ferrovie dello
Stato Italiane
Permetterà di raggiungere senza cambi uno dei siti archeologici più
famosi al mondo con il treno di punta dell’Alta Velocità italiana
Roma, 12 luglio 2023
Roma e gli Scavi di Pompei sono ora più vicini. Partirà domenica 16 luglio
dalla stazione di Roma Termini il nuovo collegamento diretto Roma-Pompei
in Frecciarossa, nato dalla collaborazione tra il Ministero della Cultura e il
Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Il nuovo servizio ferroviario è stato presentato oggi, al Ministero della Cultura,
dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dal Ministro del Turismo
Daniela Santanché, dall’Amministratore delegato del Gruppo FS Italiane
Luigi Ferraris; dal Direttore generale Musei Massimo Osanna e dal Direttore
del Parco Archeologico Pompei Gabriel Zuchtriegel.
Il collegamento senza cambi tra la Capitale e uno dei siti archeologici più
famosi al mondo sarà effettuato con il Frecciarossa 1000, treno di punta della
flotta di Trenitalia (capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS) ogni terza
domenica del mese e permetterà a viaggiatori e turisti di raggiungere Pompei
da Roma in un’ora e 47 minuti e di tornare, la sera, in due ore e un quarto. Già
durante il viaggio i passeggeri potranno conoscere la storia dell’antica Pompei
attraverso una clip che sarà trasmessa sui monitor di bordo.
Gli orari. La partenza è prevista al mattino da Roma Termini alle 8.53 con
fermata a Napoli Centrale alle 10.03 e arrivo alla stazione di Pompei alle 10.40.
Ad attendere i viaggiatori diretti agli Scavi il bus navetta Pompei Link. Il
ritorno è alle 18.40 con fermata a Napoli Centrale alle 19.23 e arrivo a Roma
Termini alle 20.55.
Il nuovo collegamento si aggiungerà alle 50 corse giornaliere, andata e ritorno,
oggi già esistenti tra Roma e Pompei in Frecciarossa, che prevedono l’arrivo a
Napoli Centrale con l’Alta Velocità e il proseguimento a destinazione con i
treni regionali di Trenitalia dalla sottostante stazione di Piazza Garibaldi.
Comunicato Stampa
Luigi Ferraris, Amministratore delegato del Gruppo FS
“Il nuovo collegamento Roma-Pompei accompagnerà ogni terza domenica del mese i
viaggiatori di Ferrovie dello Stato Italiane nella città degli Scavi direttamente con il
Frecciarossa 1000, ossia con l’eccellenza tecnologica e ingegneristica italiana nel
campo dei trasporti. Insieme al Ministro della Cultura crediamo molto in questa
iniziativa e nel suo forte significato simbolico. Infatti, con i nostri treni, che
rappresentano anche spazi di incontro e condivisione, portiamo sempre più persone in
quei luoghi dove si fa cultura o che attraggono per le loro peculiarità storiche e
artistiche”.
Massimo Osanna, Direttore generale Musei
“Il Frecciarossa Roma-Pompei è un importante traguardo nella fruizione del Parco
Archeologico, reso possibile grazie alla sinergia tra una pluralità di enti pubblici e
privati, che si sono attivati per rendere più accessibile questo eccezionale e complesso
luogo della cultura, tramite un servizio di trasporto pubblico espressamente dedicato.
Oltre che agevolata, l’esperienza di visita del Parco archeologico di Pompei risulta
anche ampliata, visto che già durante il viaggio è possibile fruire della proiezione di un
video introduttivo alla storia degli Scavi”.
Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura
“Roma e l’antica Pompei sono ora più vicine, permettendo, ai tanti visitatori che
dall’estero sono tornati ancor più numerosi in Italia, di poter facilmente ammirare
nello stesso soggiorno la meraviglia del Foro Romano, del Palatino e del Colosseo e la
magica suggestione dei resti della città sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 dopo
Cristo. La realizzazione di un collegamento rapido e veloce ha anche un forte potere
evocativo: da un lato rimanda al Grand Tour, quando i letterati e gli artisti del Nord
Europa scoprirono il Sud Italia e le sue radici greco-romane. Dall’altro lato, con
quest’opera si rende onore alla prima linea ferroviaria nella penisola italiana, la NapoliPortici, inaugurata nel 1839. Sui binari scorreranno, così, passato, presente e futuro
dell’Italia, una nazione ben salda nelle sue radici e consapevole del proprio patrimonio
culturale, pronta più che mai a essere una protagonista del mondo di domani”.
Daniela Santanchè, Ministro del Turismo
“Si crea finalmente un ‘binario diretto’ che fa viaggiare più veloce un turismo, quello
culturale, che in Italia procede già a ritmo sostenuto grazie all’incredibile patrimonio
pag. 2 Comunicato Stampa
storico-artistico che abbiamo la fortuna di avere, ma che dobbiamo imparare a
valorizzare sempre meglio, e di cui Pompei rappresenta uno dei principali fiori
all’occhiello. I 3 milioni di visitatori che Pompei ha registrato nel 2022 sono
inevitabilmente destinati a salire, quest’anno, e i dati della prima parte del 2023 ce lo
confermano. Con il collegamento ferroviario diretto da Roma si dà un ulteriore input
in tal senso”.
Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico Pompei
“Il nostro impegno come Parco Archeologico sarà quello di lavorare affinché l’aumento
dei flussi a Pompei, grazie anche a questa splendida iniziativa voluta fortemente dal
Ministro Sangiuliano, abbia un impatto non solo su Pompei, ma su tutto il territorio
circostante. La “Grande Pompei” alla quale stiamo puntando è, nella nostra visione,
un grande museo diffuso, un parco senza confini netti, che abbraccia il territorio
intorno a Pompei, da Torre Annunziata, Boscoreale e Longola fino a Scafati, Lettere,
Sant’Antonio Abate e Castellammare di Stabia. È un ecosistema fatto di un approccio
partecipato alla programmazione e alla comunicazione, di navette che portano le
persone da un sito all’altro, di biglietti annuali e cumulativi, di iniziative e soprattutto
di collaborazioni con le comunità, le associazioni e gli enti locali. L’obiettivo è di
mostrare concretamente che con la cultura si può cambiare la vita delle persone e creare
sviluppo culturale, sociale e anche economico, in linea con l’indirizzo ministeriale per
le attività dei musei e parchi”.