Fiamme a Chiusa Sclafani in provincia di Palermo. 9 ore di volo, 44 sganci e 40mila litri d’acqua su un incendio nella prima domenica di Agosto, per l’82° Centro C.S.A.R. dell’Aeronautica Militare

Fiamme a Chiusa Sclafani in provincia di Palermo. 9 ore di volo, 44 sganci e 40mila litri d’acqua su un incendio nella prima domenica di Agosto, per l’82° Centro C.S.A.R. dell’Aeronautica Militare

Ieri un equipaggio dell’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search And Rescue) di

Trapani, è intervenuto per bloccare l’estensione dell’incendio boschivo nella zona di Chiusa Sclafani, in provincia di Palermo.
Quattro sortite di volo per un totale di 9 ore, 44 lanci e 40mila litri d’acqua sganciati.
Il decollo della prima missione è avvenuto alle ore 9:30. Dopo quattro sortite e tre rifornimenti di carburante, di cui uno effettuato presso l’aeroporto palermitano di Boccadifalco, l’equipaggio è rientrato alla base aerea di Birgi alle ore 20:30 dove ha terminato, per la giornata odierna, la prontezza per il servizio antincendi.
L’ordine di decollo è giunto dal C.O.A. (Comando Operazioni Aeree) di Poggio Renatico (FE), incoordinamento con la Sala Operativa Unificata Permanente (S.O.U.P.) della Regione Sicilia.
L’HH-139A fa parte degli assetti delle Forze Armate che il Ministero della Difesa ha messo a
disposizione per la campagna antincendi boschivi di quest’anno in Sicilia, iniziata lo scorso 15
giugno, che consolida la collaborazione, in atto già da diversi anni, tra Forze Armate, Corpo
Nazionale dei Vigili del Fuoco e Protezione Civile (PROCIV) per rendere più efficace ed incisiva la
lotta agli incendi boschivi. L’impegno delle Forze Armate rientra nell’accordo stipulato tra
Ministero della Difesa e Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito della campagna
antincendi boschivi, che prevede la costituzione del Centro Operativo Aereo Unificato (COAU),
come ente coordinatore degli interventi in caso di emergenza.
L’82° Centro è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su
24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo
in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o
in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di
traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme. Dalla sua costituzione
ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7300 persone in pericolo di vita.