Firmato il decreto istitutivo delle Zes (zone economiche speciali): una per la Sicilia occidentale, una per la Sicilia orientale. Soddisfatti Musumeci e Turano

Firmato il decreto istitutivo delle Zes (zone economiche speciali): una per la Sicilia occidentale, una per la Sicilia orientale. Soddisfatti Musumeci e Turano

Z.E.S., Zes come ‘Zone Economiche Speciali’. Sono aree geografiche caratterizzate da una legislazione e da condizioni di rapporto con il potere centrale diverse rispetto a quelle vigenti nella nazione o nella regione di appartenenza. Lo scopo è quello di rilanciare aree particolarmente fragili, che possono fruire in questo modo si agevolazioni e strumenti particolari di sostegno.
Sono due le Zes create in Sicilia attraverso decreti portati questa mattina alla firma del Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano: una per la Sicilia occidentale (35% della superficie Zes), una per la Sicilia orientale (65%).
“Esprimo soddisfazione per l’attesa firma a Roma del decreto che istituisce le due Zes in Sicilia. – ha commentato il Presidente della Regione Nello Musumeci – È l’epilogo di un laborioso lavoro portato avanti negli ultimi due anni dal
mio governo, attraverso gli assessorati per le Attività produttive e per l’Economia, in collaborazione con le Autorità portuali e le organizzazioni di categoria. Si passa adesso alla fase operativa che dovrà rendere concreta questa
straordinaria opportunità per le imprese che ricadono nel territorio delimitato. Nei prossimi giorni, presenteremo un disegno di legge per concedere il credito d’imposta aggiuntivo a chi verrà a investire nelle nostre due Zes. Con il
ministro Provenzano definiremo presto il crono-programma affinché si possa passare dalla pianificazione alla attività di sostegno”.
“L’approvazione delle Zone economiche speciali siciliane – ha sottolineato l’Assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano – rappresenta certamente un momento di svolta per l’economia e il mondo produttivo siciliano. Con le Zes
abbiamo uno strumento in più per superare l’attuale momento di crisi determinato dalla pandemia da Coronavirus, ma
anche i ritardi nello sviluppo che questa terra ha accumulato con anni di approssimazione e assenza di strategie”.
Nella Zes della Sicilia occidentale ricadono le zone di Aragona-Favara, Calatafimi, Caltanissetta, Caltavuturo, Campofelice di Rocella, Carini con l’area Rimed, Cinisi, Custonaci, Gibellina, il porto di Licata, Marsala, l’aeroporto di
Birgi, Mazara del Vallo, Misilmeri, il porto e il retroporto di Palermo (a cui si aggiungono le aree di Brancaccio, Partanna-Mondello e dell’Arenella), Palma di Montechiaro, Partinico, Porto Empedocle (con il porto e il retro-porto),
Ravanusa, Salemi, Serradifalco, Termini Imerese (con il suo agglomerato industriale e il porto), Trapani (con il porto, il retro-porto, l’agglomerato industriale e l’area logistica). Per la Zes Sicilia orientale sono state inserite le aree di Acireale, Augusta, Avola, Belpasso, Caltagirone, Carlentini, Catania (con il porto e il retro-porto), l’aeroporto di Comiso, Enna Dittaino, Floridia, Francofonte, Gela (compresa
l’area di riconversione), Melilli, Messina (con il porto cittadino e quello di Larderia), Milazzo (con porto, retroporto e
agglomerato industriale), Militello Val di Catania, Mineo, Niscemi, Pachino, Palazzolo Acreide, Paternò, il porto e il retroporto di Pozzallo, Priolo Gargallo, Ragusa, Rosolini, Scordia, Siracusa con la zona industriale, quella di Santa
Teresa e della strada statale 124, Solarino, Tremestieri, Troina, Villafranca Tirrena, Vittoria e Vizzini.
Incentivi fiscali, credito d’imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro e un consistente regime di semplificazioni che saranno stabilite da appositi protocolli e convenzioni e che comunque prevedono anche
l’accelerazione dei tempi procedimentali per garantire l’accesso agli interventi di urbanizzazione primaria (gas, energia elettrica, strade, idrico) alle imprese insediate nelle aree interessate: questi i benefici economici delle Zes,
stabiliti dal Decreto legge Mezzogiorno n. 91/2017.
Un percorso complesso, quello che ha portato al risultato di oggi, iniziato nel marzo 2018 con l’istituzione, da parte del
governo Musumeci, della Cabina di regia regionale e terminato – ricorda la nota della Regione – nell’agosto 2019,
quando è stata completata l’identificazione e la delimitazione della due Zes, con la redazione dei rispettivi Piani
strategici.

F.S.