L’82° Centro C.S.A.R: dell’Aeronautica militare è intervenuto per spegnere l’incendio nella zona di Altofonte. 3 ore di volo, 12 lanci e 9mila litri di acqua

L’82° Centro C.S.A.R: dell’Aeronautica militare  è intervenuto per spegnere l’incendio nella zona di Altofonte. 3 ore di volo, 12 lanci e 9mila litri di acqua

Oggi un equipaggio dell’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search And Rescue) di Trapani, è
intervenuto per bloccare l’estensione dell’incendio sviluppatosi nella zona di Altofonte (PA).
Un totale di 3 ore di volo, 12 lanci e 9mila litri di acqua sganciati. Il vettore è decollato alle ore
14:30 e, dopo aver fatto rifornimento di carburante a Boccadifalco (PA), alle 18:05 è rientrato alla
base aerea di Birgi dove ha ripreso la prontezza per il servizio antincendi, predisponendosi per
l’eventualità di un ulteriore intervento.
L’ordine di decollo è giunto dal C.O.A. (Comando Operazioni Aeree) di Poggio Renatico (FE), in
coordinamento con la Sala Operativa Unificata Permanente (S.O.U.P.) della Regione Sicilia.
L’HH-139A fa parte degli assetti delle Forze Armate che il Ministero della Difesa ha messo a
disposizione per la campagna antincendi boschivi di quest’anno in Sicilia, iniziata lo scorso 15
giugno, che consolida la collaborazione, in atto già da diversi anni, tra Forze Armate, Corpo
Nazionale dei Vigili del Fuoco e Protezione Civile (PROCIV) per rendere più efficace ed incisiva la
lotta agli incendi boschivi. L’impegno delle Forze Armate rientra nell’accordo stipulato tra
Ministero della Difesa e Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito della campagna
antincendi boschivi, che prevede la costituzione del Centro Operativo Aereo Unificato (COAU),
come ente coordinatore degli interventi in caso di emergenza.
L’82° Centro è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su
24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo
in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o
in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di
traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme. Dalla sua costituzione
ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7300 persone in pericolo di vita.