La notte di Donald Trump che minaccia di mettere in campo l’esercito

La notte di Donald Trump che minaccia di mettere in campo l’esercito

Un’America che brucia da sei notti consecutive dopo la tragica morte dell’afroamericano George Floyd ucciso dall’agente di polizia Derek Chauvin. In 8 minuti il poliziotto lo uccide premendo il suo ginocchio sul collo, contro il petto. In 8 minuti terribili Floyd ripete” I can’t breathe” “non riesco a respirare”. Il tutto viene ripreso con i telefonini dei testimoni, il video finisce sul web, esplode il caso, poi la protesta, si riempiono le piazze contro la polizia e Trump, l”America è in rivolta. Geoge Floyd muore per per avere tentato di usare una banconota falsa. Il medico legale che ha effettuato l’autopsia sul corpo di George Floyd ha affermato che il 46enne afroamericano è morto per “un arresto cardiaco causato dalla pressione esercitata sul suo collo e sulla schiena” . Poche ore fa dopo la conferenza stampa il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump annuncia misure davvero restrittive e minaccia di mettere in campo l’esercito per ripristinare l’ordine. Una decisione che rischia di peggiorare la situazione, di aumentare la tensione.

Intanto una passante ha registrato un video da una diversa angolazione . E’ un video raccapricciante, sconvolgente che riprende tutto il periodo che ha portato alla morte il giovane afroamericano con quel ginocchio dell’agente premuto sul collo. Immagini forti mostrano che il poliziotto non stacca il ginocchio neanche quando Floyd muore. Immagini inquietanti che stanno facendo il giro del mondo. Il poliziotto è stato arrestato insieme ai tre agenti della pattuglia. L’America è tornata indietro ai tempi di Martin Luther King, torna il grido di quegli anni:”Black liver matter” le vite nere contano. Oggi il grido è “I can’t breathe” ed è scritto sui muri di tutto il mondo.