La piccola Linda ritorna a Tunisi

La piccola Linda ritorna a Tunisi

Con grande piacere e soddisfazione diamo comunicazione del ritorno in Patria della piccola Linda.

Questo il commento dell’avv. Daniela Ferrari e dell’avvocate Wahiba Kaidi che hanno rappresentato il Consolato di Tunisia a Palermo innanzi al Tribunale per i Minorenni di Palermo nel procedimento scaturito dall’arrivo della minore non accompagnata.

Linda, era giunta clandestinamente a Lampedusa il 16.10.2022, senza familiari, il 18.10.2022 la Questura di Agrigento disponeva l’inserimento della bambina nella Comunità “La Coccinella” di Aragona. Successivamente, veniva nominato un Tutore alla minore che veniva trasferita nella Comunità “ I Cangurini ” di Palermo.

Il Tribunale per i Minorenni ha pienamente accolto le argomentazioni rappresentate dai due difensori che hanno dimostrato l’assenza di situazioni pregiudizievoli per il rientro di Linda nel Paese di origine e la necessità per la stessa di essere reinserita nel contesto socio-culturale di riferimento, così come aveva già deciso il Tribunale della Famiglia di Monastir.

Il Consolato di Tunisia a Palermo, fin dal primo momento dell’arrivo di Linda, si è interessato della vicenda per tutelare la bambina e la famiglia della stessa, anche a seguito del forte clamore che la vicenda ha suscitato nell’opinione pubblica tunisina.

I difensori, fin da subito, consapevoli della necessità per la minore, certamente provata dall’esperienza traumatica vissuta, di ottenere rassicurazioni anche e soprattutto attraverso il contatto e la vicinanza con soggetti appartenenti allo stesso contesto-socio culturale, hanno chiesto al Tribunale espressa autorizzazione a che fosse consentito alla bambina di avere contatti con la Dott.ssa Asma Mefteh Ep Maamer- Responsabile degli affari sociali presso il Consolato di Tunisia a Palermo – e con Dott. Mihyar Hamadim – Delegato Generale della Protezione dei Minori del Ministero Tunisino delle Donne, della Famiglia e degli Anziani-, figure professionali altamente qualificate. Anche tale richiesta dei predetti difensori è stata prontamente accolta dal Tribunale per i Minorenni.

La bambina, pertanto, a seguito del provvedimento del Tribunale per i Minorenni di Palermo, ha potuto riabbracciare i familiari nel Paese di origine.