L’esecutivo Grillo rimodula la maccchina amministrativa coprendo le posizioni dei dirigenti mancanti

L’esecutivo Grillo rimodula la maccchina amministrativa coprendo le posizioni dei dirigenti mancanti

Il sindaco:”Al mio
insediamento, purtroppo, ho trovato una macchina burocratica
disorganizzata, lenta e gravemente carente in termini di organic
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Il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, interviene sulla macchina amministrativa.
“Oggi più che mai le istituzioni sono chiamate a dare risposte in maniera
celere ed efficace alle esigenze della comunità di cui sono responsabili – inizia
Massimo Grillo. Dalla celerità e dall’efficacia con cui noi amministratori
riusciamo a dare risposte, infatti, dipende il benessere dei cittadini e la
possibilità di cogliere opportunità uniche nell’interesse della città. Al mio
insediamento, purtroppo, ho trovato una macchina burocratica
disorganizzata, lenta e gravemente carente in termini di organico. Oltre ai
funzionari, vi è una gravissima carenza di dirigenti e, conseguentemente, una
totale mancanza di programmazione. Per sopperire a queste carenze, la
precedente amministrazione aveva giustamente bandito dei concorsi, seppure
alla fine del mandato, volti ad assumere nuovi dirigenti ma purtroppo, a causa
del Covid, questi concorsi non è stato possibile svolgerli.
Ad oggi, a causa dell’ultimo slittamento – continua il Sindaco di Marsala – è
previsto che in tutta Italia i concorsi pubblici siano sospesi fino a gennaio.
Tuttavia, considerando che il loro svolgimento dipende esclusivamente dal
quadro epidemiologico, non vi sono né possono esservi certezze che a
gennaio sarà davvero possibile avviarli e portarli a termine. Anzi, tutto lascia
pensare che il governo centrale si troverà a dover estendere la sospensione
per chissà quanto tempo. Già in tempi normali, chi ha avuto a che fare con i
concorsi pubblici lo sa bene, si tratta di procedure che durano parecchi mesi,
se non oltre un anno. In questa situazione emergenziale, il rischio concreto è
lo svolgimento dei concorsi si trascini per anni. Nel frattempo, di slittamento
in slittamento, gli uffici comunali continuerebbero a scontare gravi carenze di
organico proprio in un momento in cui è invece indispensabile che la
macchina burocratica lavori a pieno regime per dare appunto risposte celeri
ed efficaci alla comunità, tanto termini di governo dell’ordinario ( che di questi
tempi di ordinario ha ben poco) quanto in termini di programmazione e di
capacità di cogliere occasioni irripetibili come ad esempio il Recovery Fund.
Per questo, a due mesi dal mio insediamento, di fronte all’improrogabile
esigenza di accelerare la riorganizzazione della macchina amministrativa per
affrontare al meglio le sfide che ci troviamo dinanzi, ritengo di dover rompere
gli indugi e revocare i concorsi a suo tempo banditi e rimandati “sine die”, i
quali per circostanze che di certo non sono imputabili né alla precedente
amministrazione né alla mia hanno finito per trovarsi in un limbo di incertezza
che è dannoso sia per l’interesse pubblico al buon andamento della pubblica
amministrazione sia per chi intende parteciparvi. In seguito alla revoca dei
concorsi, mi avvarrò dell’art. 110 del d.lgs 267/2000, meglio noto come Testo
Unico degli Enti Locali, il quale consente agli amministratori di coprire alcune

posizioni dirigenziali mediante contratto a tempo determinato. Modalità questa
seguita da tutti i miei predecessori. Ovviamente, fermi restando i requisiti di
legge per la qualifica da ricoprire, conferirò gli incarichi previa selezione
pubblica volta ad accertare, in capo ai soggetti interessati, il possesso di
comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie
oggetto dell’incarico.
Ciò permetterà – sottolinea ancora il primo cittadino – al Comune di Marsala di
avvalersi di professionisti di grande esperienza e di metterli immediatamente
al lavoro per riavviare una macchina amministrativa ingolfata da troppo
tempo. Mi rendo conto che la revoca dei concorsi deluderà qualche decina di
persone che avevano manifestato interesse a partecipare, e ciò non può che
dispiacermi. Tuttavia, in questa fase ritengo sia assolutamente preminente
l’interesse pubblico al buon andamento ed all’efficienza della pubblica
amministrazione che, non potendosi svolgere attualmente concorsi pubblici,
continuerebbero ad essere compromessi per chissà quanto tempo con
ricadute negative sull’intera collettività.
La legge prevede che questi incarichi possano durare per il tutto il mandato
del sindaco. Tuttavia, la mia giunta ed io consideriamo i concorsi la via
prioritaria con cui una macchina amministrativa debba selezionare il proprio
personale. Per questo, desidero rendere noto che non appena ci saremo
lasciati l’emergenza alle spalle verrà bandito un nuovo concorso finalizzato
all’assunzione a tempo pieno ed indeterminato delle figure dirigenziali che
saranno in questa fase reclutate in virtù dell’art. 110 del TUEL.
Come ogni emergenza, la pandemia ci costringe ad adeguare l’azione
amministrativa al suo andamento. In questo panorama in continua evoluzione,
l’unica bussola che intendo seguire è il perseguimento del bene della città nel
pieno rispetto della legge, anche se ciò può significare deludere le legittime
aspettative di chi aveva presentato la sua candidatura al concorso che mi
appresto a revocare. Il Coronavirus ha imposto e impone sacrifici a tutti.
Considerando che la stragrande maggioranza di coloro i quali si erano
candidati al concorso, per via dei requisiti che erano stati fissati, sono
persone che hanno già un impiego ritengo che il sacrificio che oggi mi trovo a
dover chiedere loro – conclude il Sindaco Grillo – sia assolutamente ragionevole
e sostenibile, a maggior ragione tenuto conto dell’impatto positivo che ciò
avrà sul funzionamento della macchina amministrativa e del fatto che il loro
interesse legittimo alla partecipazione verrà soddisfatto non appena ci saremo
lasciati l’emergenza alle spalle.