L’ON.LE SIMONA LOIZZO HA INAUGURATO DALLA SALA STAMPA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI IL MUSEO DIGITALE DELLA CALABRIA. IL PRIMO IN ITALIA DEDICATO AD UN’INTERA REGIONE

L’ON.LE SIMONA LOIZZO HA INAUGURATO DALLA SALA STAMPA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI IL MUSEO DIGITALE DELLA CALABRIA. IL PRIMO IN ITALIA DEDICATO AD UN’INTERA REGIONE

LA DIRETTRICE DEL VOMERE ROSA RUBINO: “UN ESEMPIO ALTISSIMO DI PASSIONE POLITICA E DEDIZIONE AL BENE COMUNE”

C’è un “digitale buono” che riesce a creare nuovi scenari, superando le criticità del presente con la proposta di diverse opportunità di crescita. Dalla pandemia Covid 19 è nata un’innegabile spinta alla digitalizzazione che ha investito settori molteplici non sempre dimostrando, tuttavia, di saper mettere in campo strategie e capacità di pianificazione. Stando ai dati di un recente sondaggio del NEMO – Network of European Museum Organisations, dopo l’emergenza oltre il 60% dei musei del mondo ha incrementato la propria visibilità aprendosi al web, con un conseguente aumento delle visite del 40%. In Italia, l’Osservatorio Innovazione
Digitale nei Beni e Attività Culturali del Politecnico di Milano registra un 76% di musei attivi su almeno un profilo social. Ma il punto è un altro. Solo un museo su quattro (il 24%) sarebbe dotato, secondo la stessa fonte, di un piano strategico per l’innovazione digitale. Il che non aiuta il visitatore ad orientarsi, con il risultato che molto spesso le iniziative di cambiamento non hanno centrato l’obiettivo di un effettivo rilancio e potenziamento dell’esperienza culturale legata alla conoscenza dell’immenso patrimonio artistico italiano.


Il Museo Digitale della Calabria si distingue in questo contesto proprio per la forza propulsiva di una sapiente progettazione che si articola in diversi livelli, dimostrando di saper puntare ad un’efficace sinergia fra locale e
globale, identità dei territori e universalità dei saperi, innovazione e sostenibilità.
Alla presentazione pubblica del Museo è stata dedicata la conferenza che si è svolta martedì 25 luglio nella Sala Stampa della Camera dei Deputati. “Museo Digitale della Calabria. Il patrimonio culturale della Calabria da luogo della memoria a servizio pubblico innovativo e continuo”: questo il titolo del convegno coordinato da Fabio Gallo, antropologo esperto di ecosistemi digitali della cultura, ideatore e promotore del Museo Digitale della Calabria – Calabria Excelsa. Fabio Gallo ha sottolineato, in apertura, come l’iniziativa rientri pienamente negli obiettivi della Convenzione di Faro che intende garantire ad ogni cittadino il diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, godere delle arti, partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici. Gallo ha quindi presentato il video che descrive il Museo Digitale della Calabria (Il Museo Digitale – Calabria Excelsa), il primo in Italia dedicato ad un’intera regione, ricordando
come esso trovi nell’immagine e nella sua più estesa fruizione una strategia vincente ispirata ad una piena sostenibilità ed inclusività. Dalla Calabria, scrigno preziosissimo di beni artistici e paesaggistici, approdo e crocevia delle millenarie civiltà del Mediterraneo – ha aggiunto Gallo – è nato dunque, grazie all’esperienza
ventennale della Fondazione “Paolo di Tarso” e al prezioso supporto dell’On. Simona Loizzo, Vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, uno spazio museale innovativo capace di offrire un’esperienza immersiva a contatto con lo straordinario patrimonio culturale della regione.
Viviana Normando, Manager della Cultura, Direttore del Museo Digitale della Calabria e Presidente della Fondazione “Paolo di Tarso”, ha ricordato la storia e le attività dell’Associazione, legate alla tutela dei diritti umani, alla formazione, alla divulgazione e, in modo particolare, alla digitalizzazione dei beni
artistici e culturali. Dal Capitolo Lateranense alla Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami ai Fori Imperiali, dai manoscritti di Pierluigi da Palestrina ai tanti codici cartacei e membranacei di cui è ricco il patrimonio archivistico e librario italiano, le iniziative e i progetti della Fondazione, ha ricordato Viviana Normando, sono sempre stati ispirati ad un metodo dinamico e flessibile capace di valorizzare le diverse professionalità in sinergia con Istituzioni accademiche come UNICAL, l’Università della Calabria, “La Sapienza” e “Tor Vergata”. Insignita del Premio Internazionale Medaglia d’Oro “Maison des Artistes”, la Fondazione “Paolo di Tarso” ha anche contribuito all’istituzione, a Cosenza, del Polo per la Digitalizzazione dei Beni culturali e librari per i Paesi del Mediterraneo. Vincenzo Varì, Assessore per lo Sviluppo economico e gli attrattori culturali della Calabria ha quindi ricordato l’importanza dell’innovazione digitale per la
valorizzazione del patrimonio artistico e la diffusione della conoscenza, descrivendo le caratteristiche della nuova Piattaforma realizzata dalla Regione Calabria per la promozione e la fruizione dei Beni culturali, attraverso la loro catalogazione completa consentita dalla modalità Linked Open Data.
Mattia Tarelli, Government Affairs and Public Policy Senior Analyst di Google, ha descritto la mission aziendale e il core business di Google, soffermandosi in modo specifico sulla sua branca no profit, “Google Arts & Culture”, nata nel 2011 allo scopo di tutelare il patrimonio culturale ma anche, attraverso la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, al fine di rendere l’arte universalmente accessibile. Mattia
Tarelli ha sottolineato l’importanza di una collaborazione che ha coinvolto 3000 istituzioni a livello globale e oltre 200 in Italia, secondo Paese per numero di partner dopo gli Stati Uniti: dai Musei Capitolini agli Uffizi, dal Duomo di Milano al Quirinale, dal Teatro alla Scala ai Codici di Leonardo Da Vinci, senza dimenticare il progetto “Made in Italy” che ha riguardato anche la Calabria, le sue
eccellenze artigianali e agroalimentari. Giacomo Saccomanno, coordinatore regionale della Lega e Vicepresidente dell’Associazione Cassiodoro, ha quindi ribadito l’importanza della valorizzazione e fruibilità dei beni culturali, sottolineando la rilevanza del progetto che ha portato alla nascita del Museo
Digitale della Calabria. Conoscere, pensare, informare e comunicare: questi, ha ricordato Saccomanno, gli imperativi di una strategia vincente, capace di centrare pienamente i suoi obiettivi, creando opportunità di crescita per i giovani e il territorio. Mario Tassone, Segretario nazionale Nuovo CDU, esprimendo il suo plauso all’iniziativa dell’On. Simona Loizzo e della Fondazione “Paolo di Tarso”, ha
quindi ribadito l’importanza di un solido retroterra culturale per lo sviluppo economico del Paese e la necessità di un lavoro sinergico, di una mobilitazione collettiva, di uno sforzo comune che traduca le idee in prassi e operatività nell’orizzonte di un rinnovato Umanesimo. Demetrio Crucitti, Giornalista
Rai, ex-Direttore Sede Regionale Calabria, ha ricordato la necessità di un’alfabetizzazione ai nuovi media e di un’adeguata valorizzazione del patrimonio immateriale della regione, comprese le sue tre minoranze linguistiche, anche a partire dalle strategie locali di sviluppo rappresentate dai P.I.L.S.
L’On. Simona Loizzo, Vicepresidente della Commissione Cultura della Camera, dopo aver salutato tutti gli esponenti politici e istituzionali presenti, la Direttrice del Vomere Rosa Rubino e il Segretario generale dell’U.S.P.I. Francesco Saverio Vetere, ha quindi sottolineato l’importanza di lavorare per la crescita economica, sociale e civile della Calabria, ricordando il suo recente Disegno di
Legge sulla Magna Grecia per la valorizzazione dell’interesse storico, culturale e ambientale dell’area, da potenziare con il riconoscimento di “Patrimonio Universale Unesco”. Simona Loizzo, che ha inaugurato il Museo Digitale della Calabria con il primo click dalla Sala Stampa della Camera dei Deputati, ha ribadito la rilevanza della tecnologia come strumento insostituibile di supporto, nel settore sanitario come in quello museale, per la promozione di un “socialismo culturale e democratico” capace di diffondere i saperi e la conoscenza attraverso il coinvolgimento di utenti altrimenti destinati all’esclusione. Per questi motivi, ha ricordato, è stato lanciato l’Hub per l’Innovazione del Mediterraneo
che avrà la sua sede nella Biblioteca Nazionale di Cosenza e si occuperà di formazione, ma anche di tutela e preservazione di beni artistici talvolta soggetti alla distruzione a causa delle crisi belliche o delle emergenze ambientali che minacciano il nostro Paese. E’ essenziale, ha aggiunto, consolidare l’identità
culturale dei territori, ricordando lo straordinario capitale materiale e immateriale che è alla base della loro storia e favorendo tutte le possibili sinergie per assicurarne la tutela e la valorizzazione. In questo contesto l’On. Loizzo ha ricordato la lunga tradizione e l’attività del Vomere diretto da Rosa Rubino, e il
coraggio di chi lo guida pur nelle innegabili difficoltà e criticità di una fase epocale di transizione tecnologica che sta trasformando radicalmente il rapporto con i lettori e i fruitori dell’informazione e della comunicazione. La cornice teorica ed ideale di riferimento per promuovere la cultura in ogni sua declinazione, ha sottolineato l’On. Loizzo, è quella di un socialismo meridionalista ispirato alla figura di Giacomo Mancini. Si tratta di un’autentica missione da svolgere con spirito di servizio, passione ed emozione – ha concluso salutando tutti i relatori e gli intervenuti al Convegno – allo scopo di vivificare l’azione politica lungo un cammino capace di promuovere la cultura favorendo lo sviluppo sociale, civile
e culturale del Paese.
“Ho avuto il piacere di conoscere l’On. Simona Loizzo il 19 giugno scorso in occasione del Convegno celebrativo dei 127 anni del Vomere e dei 70 anni dell’Uspi nella prestigiosa Sala Zuccari del Senato della Repubblica. – ha affermato la Direttrice del Vomere Rosa Rubino a margine dei lavori – Ho
apprezzato immediatamente, in quella sede, il suo intervento e la passione profonda con cui porta avanti numerosi progetti messi in campo per far emergere la bellezza, il patrimonio immenso e inestimabile della Calabria e dei territori del Sud, compresa la Sicilia. Il Museo Digitale inaugurato oggi, il primo in Italia dedicato ad un’intera regione, è ricco di tesori formidabili, ed è considerato dalla critica un autentico “capolavoro visuale”. Simona Loizzo è una donna straordinaria per pragmatismo, intelligenza, tenacia, affabilità e cultura. L’entusiasmo e la competenza con cui svolge la sua attività
parlamentare è un altissimo esempio di dedizione alla società e al bene comune: un modello da seguire e da imitare. Il Vomere sarà sempre in prima linea, pronto a raccontare, come ha fatto sin dal primo giorno della sua fondazione, il 12 luglio del 1896, tutte le iniziative e i progetti che hanno come obiettivo
la promozione e la crescita culturale del nostro Paese”.

Federica Sbrana