Maddalena Trapani Spanò ci ha lasciati. Aveva un grande cuore. Regalava bontà

Maddalena Trapani Spanò ci ha lasciati. Aveva un grande cuore. Regalava bontà

Ieri sera ci ha lasciati, dopo una lunga malattia, la Signora Maddalena (Madda per gli amici) Trapani Spanò. Aveva 86 anni. Era amata da tutti per la sua generosità, per la nobiltà d’animo. Una donna semplice che credeva nei grandi valori della vita, della famiglia, molto legata al marito l’avvocato Isidoro, scomparso pochi mesi fa.

Ho un bellissimo ricordo di Maddalena Trapani Spanò, di questa donna forte e dolce allo stesso tempo, che aiutava  gli ultimi, i disperati, gli ammalati. E lo faceva in silenzio. Faceva parte delle Dame di San Vincenzo.

Ho avuto il piacere di conoscerla anni fa, per caso, tra le corsie del vecchio ospedale San Biagio di Marsala, in un momento difficile per me: mia madre Olga era stata ricoverata nel reparto di cardiologia. Notai subito la dolcezza di questa distinta signora che regalava un sorriso a chi soffriva. Maddalena Trapani Spanò, riusciva a trasmettere la forza per andare avanti, la voglia di vivere, di combattere. Si avvicinava con grazia e delicatezza a quei i pazienti la cui la vita era appesa ad un filo, parlava con i loro familiari chiedendo con dolcezza come stavano. Non mancò, quel giorno, un sorriso per mia madre e per me. Un sorriso bonario che non dimenticherò mai, in un momento di grande sconforto. Un amabile sorriso, ricambiato con grande commozione da noi due. Ritornò il giorno dopo e come era consuetudine visitò altri reparti, incontrò altri volti, alleviò altre sofferenze. Ricordo di averla abbracciata forte e di averla ringraziata per le belle parole per mia madre. Ci sono momenti nella vita di ciascuno di noi in cui una parola delicata, un gesto, una carezza, un sorriso possono regalarci davvero un attimo di ristoro, di respiro per riprenderci, per sentirsi meno soli. E sono gesti che si portano nel cuore. Sempre.

Lei regalava bontà. Era “seminatrice di vitalità” come la descrive amorevolmente la nipote Silvia che ha voluto ricordarla, questa mattina, sul suo profilo Facebook,con le bellissime parole  di Roversi che noi del Vomere vogliamo riportare:

“Non posso tenerti per mano, allora ti tengo nel cuore. Ed è lì che sei e sarai presenza, eterna! Ed è quello il posto più bello che ho. Mi diranno che non posso toccarti, vero. Ma nel cuore io ti sento. Mi diranno che non posso vederti, vero. Ma gli occhi ricoprono le distanze e nel cuore non c’è distanza. Mi diranno che non posso udire la tua voce, vero. Ma io ti ascolto ed in me fai rumore. Mi diranno che non posso parlarti, vero. Ma cosa servono le parole? Tu mi fai battere il cuore e se il cuore è l’organo della vita, anche se io non ti tengo per mano, non ti vedo e non ti parlo, faccio molto di più. Ti tengo nel cuore e ti tengo nella mia vita” F.Roversi

…PER TUTTA LA MIA VITA

I funerali  saranno celebrati domani mattina alle ore 10,30 in Chiesa Madre.

I direttori del Vomere Rosa Rubino con Salvatore Lombardo, Alfredo Rubino con Gabriella Ombra e il Centro Stampa Rubino esprimono i sensi del più vivo cordoglio ai figli, Gary nostro caro amico, a Francesco, Enrico , Anna, e Sergio, alle nuore, ai generi e ai nipoti tutti e in particolare a Silvia, nostra amica e preziosa collaboratrice.

Rosa Rubino