Marsala, Concerto “Reichen Trio”, il 27 dicembre il Jazz di scena al Teatro Impero tra identità e sperimentazione

Marsala, Concerto “Reichen Trio”, il 27 dicembre il Jazz di scena al Teatro Impero tra identità e sperimentazione


Spettacolo promosso dal MAC – Movimento artistico culturale città di Marsala – in collaborazione con la Camera penale di Marsala e sostenuto dall’amministrazione comunale. L’ingresso è libero con green pass

Una nuova declinazione del jazz che parla direttamente all’anima e usa il suo stesso
linguaggio, con una ritmica che travolge senza mai perdere l’eleganza. Avrà questo
sapore il Concerto Jazz “Reichen Trio” che si terrà al Teatro Impero il prossimo 27
dicembre alle ore 21,30. Evento promosso dal MAC – Movimento artistico culturale
città di Marsala – in collaborazione con la Camera penale di Marsala “Onorevole
Stefano Pellegrino” e sostenuto dall’amministrazione comunale diretta dal sindaco
Massimo Grillo, che ha offerto il patrocinio, è ad ingresso libero con green pass.
Una musica capace di creare dimensioni altre e di parlare agli angoli dell’anima, dove le
percussioni diventano battiti smarriti e le tastiere narrano note che evocano pensieri e
ricordi profondi eppure nuovi: una evasione che si ricongiunge con la ricerca di sé. Con un
uso del contrabbasso che a volte diviene arpa e altre è strumento psichedelico, capace di
far vibrare il petto, che diviene stanza per la memoria perduta, e lo stomaco che accoglie
le emozioni e le rilascia fluendo un’energia che raggiunge un lieve ed intenso altrove.
Ad esibirsi saranno: Eliyah Reichen, pianista e compositore, Gabrio Bevilacqua,
contrabbassista e compositore ed Emanuele Primavera, batterista e compositore.
Il trio eseguirà sia brani standard che inediti, per conquistare ogni tipo di pubblico.
Ecco i link di due esibizioni: https://www.youtube.com/watch?v=2yXVarCi6h8 presso
Lucerna e https://www.youtube.com/watch?v=MAi9fsRpckc al Cully Jazz Festival del 2015
I musicisti.
A dare il nome al Trio è Eliyah Reichen, 35 anni, trenta di quali passati al pianoforte.
Inizia a suonare a 5 anni e segue il padre, cantante professionista, in innumerevoli sale da
concerto in Europa, ma a 14 anni incontra il jazz e tutto cambia: tanto da ottenere un
Master Performance in Pianoforte Jazz a Lucerna. Nell’adolescenza scopre l’ingegneria
del suono, la registrazione, la sintesi del suono e le porte musicali che queste tecnologie
possono aprire e nel 2014 intraprende il suo primo grande progetto personale, “Aphrotek”,
va New York dove collaborare con musicisti come Meshell Ndegeocello, Donny McCaslin,
Tim Lefebvre o l’armonicista svizzero espatriato Gregoire Maret. Il risultato di tanta ricerca
e varie collaborazioni è un album che viene pubblicato nel 2018 in Europa sulla sua
etichetta “Beyond Groove Records” e in Giappone su “P-Vine Records”. Eliyah lavora
anche con Diane Birch: per lei produce due brani e con leu realizza un tour, in qualità di
direttore musicale, in Europa, Regno Unito, Giappone e USA. Suona le tastiere nella band
svizzero-tedesca “Bonaparte” per un’intera stagione. Continua ancora a lavorare al suo
progetto “Aphrotek” e al prossimo album, oltre a registrare nel campo del jazz, della
musica moderna e contemporanea e soprattutto della musica classica, collaborando con
orchestre ed ensemble come l’Ebene Quartet, la Basel Symphony Orchestra, il
Musikkollegium Winterthur e molti altri.

Gabrio Bevilacqua, palermitano, 46 anni, inizia a suonare il contrabbasso nel 2000
presso il Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo proseguendo gli studi privatamente
con Paolo Dalla Porta e Piero Leveratto. Dal 2005 continua ad approfondire la sua
formazione con il pianista Salvatore Bonafede con cui intraprende un’intensa attività
concertistica nel suo trio e progetto originale “Stupor Mundi”. Dal 2011 entra nel trio del
pianista palermitano Mauro Schiavone con cui incide il disco Ufo al fianco di Roberto
Pistolesi, edito dall’etichetta Improvvisatore Involontario. Collabora al progetto Joraku 4 di
Gianni Gebbia, insieme a Mauro Schiavone ed al batterista polacco Jacek Kochan (Tomas
Sztanko, Seamus Blake, Jerry Bergonzi, George Garzone). Svolge una assidua attività
concertistica in club e festival tra cui il Castellammare Jazz Festival 2012. È ideatore
insieme a Luca Lo Bianco di O.L.G.A(Orchestra libera Garibaldi Aperto). Collabora
stabilmente con l’orchestra “Macchina dei Suoni” diretta da Marvi la Spina. E’ inoltre
contrabbassista dell’Orchestra Instabile Disaccordo diretta da Luca Lo Bianco. Nel 2011
incide il disco Below Sea Level con il trio Even 3 e nel 2010 Arie di Sicilia insieme a
Maurizio Curcio e Oriana Civile. Ha collaborato con: David Kikoski, Salvatore Bonafede,
Flavio Boltro, Marco Tamburini, Orazio Maugeri, Marcello Pellitteri, Francesco Guaiana,
Jacek Kohan, Gianni Gebbia, Tarek Yamani, Dario Carnovale, Stefano D’Anna, Mario
Raja.
Emanuele Primavera, ennese, 41 anni, inizia da piccolo con gli studi classici di pianoforte
poi, a sedici anni, incontra la batteria e si innamora del jazz. Si trasferisce a Roma e
all’Università della Musica studia con Ettore Mancini e Fabrizio Sferra; frequenta seminari
e workshops tra cui quello del Beerkley in Umbria 2003, dove consegue una borsa di
studio. Nel 2012, con il quartetto Line Out Quartet (Alessandro Presti, Roberto Brusca
Carmelo Venuto), vince il primo premio e due premi del pubblico al Concorso Nazionale
“Chicco Bettinardi”, concorso dedicato ai nuovi talenti del jazz italiano. È docente
assistente ai Seminari di Piazzajazz 2011 e 2012 e a oggi espleta attività didattica presso
centri di formazione jazzistica in Sicilia. Ha partecipato a programmi radio come “Primo
Movimento” e “Battiti” di RAI Radio3, Radio Popolare, Radio Città Fujiko e programmi on
line. Ha registrato diversi dischi come sideman. Nel 2015 esce il primo disco da leader alla
guida del suo quartetto Replace edito da Alfamusic/Egea. Nel febbraio del 2017, al teatro
Piccolo di Milano suona per la prima volta una sua composizione con la big band della
Civica jazz diretta dal M° Enrico Intra. A settembre del 2020 esce il suo nuovo disco in
quintetto Above the below edito dall’ Abeat record. Ha suonato e collaborato con Steve
Grossman, Joe Lovano, Davide Kikoski, Ben Van Gelder, Salvatore Bonafede, Francesco
Cafiso, Lawrence “Butch “ Morris, Francesco Bearzatti, Ares Tavolazzi, Fabrizio Bosso ,
Rosario Giuliani, Daniele Scannapieco, Riccardo Fioravanti, Stefano Maltese, Giovanni
Falzone, Enrico Zanisi, Alessandro Lanzoni, Gabriele Evangelista,Giovanni Mazzarino,
Sandro Gibellini, Andrea Beneventano ,Pietro Ciancaglini, Wolter Wierbos, Stefano
D’anna, Dino Rubino, Fabio Morgera e altri.

Nino Guercio