MARSALA, I RESTI MORTALI DEL SOTTUFFICIALE DELL’AERONAUTICA MILITARE GIOACCHINO TUMBARELLO PERITO NEL 2° CONFLITTO MONDIALE TRASLATI NELLA CAPPELLA DEI CADUTI AL CIMITERO MONUMENTALE

MARSALA, I RESTI MORTALI DEL SOTTUFFICIALE DELL’AERONAUTICA MILITARE GIOACCHINO TUMBARELLO PERITO NEL 2° CONFLITTO MONDIALE TRASLATI NELLA CAPPELLA DEI CADUTI AL CIMITERO MONUMENTALE

LA CERIMONIA STAMANI ALLA PRESENZA DEI FAMILIARI, DEL SINDACO MASSIMO GRILLO E DEL COMANDANTE DEL 37° STORMO DANIELE DONATI


Si è svolta stamani la cerimonia di traslazione dei resti mortali del sottufficiale
motorista dell’Aeronautica Militare, Gioacchino Tumbarello, dal Cimitero Urbano alla
Cappella dei Caduti nel Cimitero Monumentale. A richiedere la traslazione, nell’anno
in cui si celebra il 100esimo anniversario di fondazione dell’Arma Aeronautica, è stata
l’Associazione marsalese che raggruppa ex militari della nobile arma. La scelta,
pienamente condivisa dai familiari di Gioacchino Tumbarello, ha avuto il placet
dell’amministrazione comunale e della massima autorità aeronautica in provincia.

La
cerimonia ha avuto inizio con l’urna contenente i resti di Gioacchino Tumbarello che
dal Cimitero Urbano è stata portata davanti al Sacrario della Cappella dei Caduti al
Cimitero vecchio. Qui sono intervenuti il Comandante del 37° Stormo, Colonnello
Daniele Donati, il Presidente dell’Associazione Arma Aeronautica – sezione di
Marsala – Cavalier Alfio Caratelli, del familiare Nino Tumbarello e del Sindaco

Massimo Grillo. Presenti autorità militari di diversi corpi, civili e religiose fra cui il
Presidente regionale dell’Asso Aeronautica, Col. Matteo Abate. Successivamente
l’urna è stata trasferita nella chiesa dell’Itria dove Padre Vincenzo Consiglio
coadiuvato da Don Salvatore (entrambi Agostiniani Scalzi) hanno concelebrato
l’eucarestia e impartito la Santa Benedizione. Prima della Preghiera dell’Aviere è
stata la nipote acquisita Luisa Intorcia a leggere un altro messaggio della famiglia. La
cerimonia si è quindi conclusa con il ritorno al Cimitero Monumentale dove prima
della tumulazione dell’urna nella cappella dei caduti è stato suonato e cantato l’Inno
nazionale italiano.

Nino Guercio