MRASALA, OGGI IN CONSIGLIO COMUNALE SEDUTA APERTA SULLA SANITA’. ATTENZIONE SULL’OSPEDALE “PAOLO BORSELLINO”

MRASALA, OGGI IN CONSIGLIO COMUNALE SEDUTA APERTA SULLA SANITA’. ATTENZIONE SULL’OSPEDALE “PAOLO BORSELLINO”

Seduta aperta stamattina del Consiglio Comunale di Marsala. All’Ordine del Giorno dei
lavori l’attuale situazione e le prospettive dell’Ospedale “Paolo Borsellino. Presenti oltre
al Presidente Enzo Sturiano e a tantissimi consiglieri anche il Sindaco Massimo Grillo
nonché il Commissario Straordinario dell’Asp di Trapanj, Vincenzo Spera coadiuvato dal
direttore sanitario Maria Grazia Furnari e dal direttore sanitario del nosocomio
lilibetano, Gaspare Oddo. Diverse le autorità presenti a iniziare dai deputati regionali
Stefano Pellegrino e Dario Safina, dal Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di
Trapani Vito Barraco e dal direttore del Distretto sanitario di Marsala, Rino Ferrari.
Ad inizio dei lavori il Presidente del Consiglio Enzo Sturiano ha spiegato le motivazioni
della “seduta aperta” dedicata all’Ospedale marsalese. Ha addebitato il ritardo con cui si
è svolto il Consiglio comunale aperto sulla sanità alla stasi per il Covid e ha precisato che
lo stesso è stato chiesto fortemente, ultimamente, dai consiglieri Pino Carnese e
Rosanna Genna. Fa presente che il diritto alla salute è fondamentale e che per i
marsalesi nel periodo del Covid esso non è stato garantito in maniera ottimale visto che
lo stesso è diventato Covid Hospital. Parla di forti tagli alla sanità pubblica che hanno
penalizzato la stessa e della carenza di personale medico e paramedico. Evidenzia che la
sanità pubblica è fatta di lunghe attese e si compiace con il Commissario Spera per la
direttiva che dispone in ambito chirurgiche che vi siano più sedute operatorie
essenzialmente per le patologie oncologiche. Lamenta che l’ospedale è stato utilizzato
per troppo tempo per le cure degli ammalati di Covid con evidenti ripercussioni per la
popolazione marsalese e petrosilena che, comunque, si è immedesimata nel
problema ed ha accettato ciò con grande senso di responsabilità. Elogia i medici del
“Paolo Borsellino” per quello che hanno fatto durante la pandemia del Covid.
Si augura che in caso di ripresa della Pandemia il “Borsellino” non venga nuovamente
utilizzato come struttura di riferimento e che possa ritornare alla funzionalità pre-covid
con un potenziamento dei reparti quali pneumologia, cardiologia, neurologia. Auspica
un Pronto soccorso funzionale con medici e personale strutturato. Allo stato, a fronte
di 16 unità di personale, ve ne sono solo tre, un primario e due dirigenti.
A seguire il Sindaco Massimo Grillo ha preliminarmente ringraziato per l’opportunità di
discutere sull’Ospedale precisando che è opportuno parlare senza ricorrere a
campanilismi. Loda il comportamento del Commissario Spera che ha mantenuto gli
impegni presi per far ritornare l’ospedale a un Dea di primo livello. Sarebbe opportuno
avere il piano di sviluppo dell’ospedale e dello stato attuale del personale sanitario.

Chiede se vi è un’oggettiva distribuzione del personale nei Pronto Soccorso della
Provincia. Chiede una “Fotografia” attuale del “Paolo Borsellino”. Sul padiglione delle
Malattie infettive auspica notizie positive. Conclude evidenziando le lunghe liste
d’attesa e auspica una programmazione più coraggiosa da parte dell’Asp. Occorrono
presidi di specializzazioni. Non occorrono duplicati di reparti solo a scopo politico. Non è
stato oggettivo che si sia deliberato da parte del comitato dei sindaci l’istituzione di un
reparto di emodinamica a Castelvetrano quando a pochi chilometri e cioè a Sciacca ve
ne è un altro ben attrezzato. Questo significa disperdere energie. La logica di
riorganizzazione deve essere avulsa da scelte politiche. Auspica gli ospedali di comunità.
L’ingegnere Vincenzo Spera ringrazia per l’invito e per la possibilità di relazionare sul
Paolo Borsellino. Precisa di stare lavorando non cercando inaugurazioni o altro ma solo
per il bene della salute degli abitanti della Provincia. Fa presente che 4 mesi e mezzo fa il
reparto di urologia è ritornato al Borsellino raddoppiando il numero dei posti letto e
riducendo le liste d’attesa (si prefigge di annullarle in 6-8 mesi) soprattutto per i pazienti
oncologici. Sottolinea il lavoro di squadra della dirigenza dell’Asp, e precisa che
l’Ortopedia da Castelvetrano è ritornata anch’essa al Borsellino anche se nella stessa
Castelvetrano è rimasto un altro reparto dello stesso genere. Come Asp si sta lavorando
per l’assunzione di 30 primari. Individua nella ricerca dei migliori medici il motivo
principale per la maggior tutela dei pazienti della provincia. Basta con le
raccomandazioni. Un concetto questo che sta ottenendo riscontri politici favorevoli. Sul
Borsellino a breve ritornerà la Chirurgia Plastica e in tal senso c’è in itinere un concorso
per tre posti per completare l’organico di 5 medici + un primario. Sarà attuata una
convenzione con l’Ismett per la chirurgia toracica. Sull’emodinamica di Castelvetrano
dice che la scelta è stata fatta e che lui come Commissario la porta avanti considerato
che in quel presidio non verranno assicurate le emergenze ma solo l’attività ordinaria
per fronteggiare la forte richiesta di esami e ciò anche nell’ottica di diminuire la mobilità
passiva e cioè di pazienti che vanno fuori provincia. Fa presente che sarà raddoppiata
l’attività esterna dei laboratori d’analisi e della radiologia. Sui Pronto Soccorso malgrado
i concorsi a tempo indeterminato non si riesce a reperire medici malgrado vi siano le
coperture finanziarie. Da qui il ricorso ai medici esteri. Si dichiara favorevole
all’assunzione di personale che si è speso durante la Pandemia da Covid. Sottolinea che
si sta lavorando per la realizzazione di due Case di comunità e un ospedale di comunità.
Con i fondi del PNRR speriamo di renderli funzionali al più presto diminuendo così il
carico di lavoro verso le aree di emergenza. In questo coinvolgeremo i medici di base e
quelli delle Guardie mediche. Fuori rete apriremo anche la neurochirurgia entro aprile a
Marsala in convenzione con il Policlinico di Palermo. Abbiamo già avviato il
potenziamento dell’attività operatoria con le sale che funzioneranno 5 giorni la
settimana più eventualmente anche il sabato.
Il Sindacalista della Uil Giorgio Macaddino auspica un futuro migliore per la sanità
provinciale e loda il comportamento del direttore dell’Ospedale Paolo Borsellino. Al
Commissario augura di poter dare continuità al suo lavoro. Bisogna evitare i campanilisti
e occorre creare i poli d’eccellenza evitando doppioni negli stessi ospedali. Occorre che
la Regione Siciliana sia chiara in ambito sanitario e che dia specifiche direttive. Occorre
rivedere le regole di accesso degli studenti a medicina. Si dispiace che si ricorra a medici

dell’estero quando è risaputo che i migliori medici sono quelli del Centro Sud che
emigrano al Centro Nord.
L’On. Dario Safina precisa che la logistica sanitaria deve tener conto della dislocazione
del territorio. Occorre un atto aziendale che dica la verità sulla sanità provinciale e
creare dei poli specialistici che siano in grado di soddisfare le legittime richieste dei
pazienti della nostra provincia. Parla di autonomia differenziata e malgrado gli sforzi
economici fatti dalla Regione siciliana solo in alcune aziende sono state ridotte le liste
d’attesa. Sui precari Covid insiste una spada di Damocle. Bisogna capire, infatti come
stabilizzarli. Avere un reparto di malattie infettive in un ospedale può rappresentare un
polo d’eccellenza. Non bastano i concorsi per reperire medici. Lavorare nei Pronto
Soccorso non è un lavoro agevole specialmente dalle nostre parti. Bisogna riqualificare
la medicina d’urgenza. Dichiara le sue perplessità sul fatto che la sanità pubblica
continui a funzionare in favore di tutti i cittadini.
L’On. Stefano Pellegrino riconduce la sua attenzione sull’aspetto provinciale e marsalese
in particolare. Ravvisa nella domanda che è superiore all’offerta il motivo della mancata
individuazione dei medici di Pronto Soccorso. Occorre abbandonare la cultura ospedale-
centrica. La politica organizzativa sanitaria in Sicilia è affidata a una persona competente
che osserva le leggi. Evidenzia che il decreto mille proroghe non prevede i fondi per la
stabilizzazione dei precari la cui attività durante la Pandemia è stata encomiabile. Tutto
va correlato comunque alla disponibilità finanziaria e alla disponibilità nelle piante
organiche. Il problema dei pronto Soccorso è comune in tutta la Sicilia e nel meridione.
Occorrono strategie precise. Case e ospedali di comunità con il PNRR potranno alleviare
l’attività dei Pronto Soccorso che si dedicheranno solo alle grandi emergenze. Sottolinea
che la rete ospedaliera è modificabile secondo le esigenze del territorio. Sulla
programmazione vanno attenzionate non solo le esigenze ma anche le statistiche.
Occorre assolutamente evitare i campanilismi e ricorrere ai poli d’eccellenza. Il
padiglione per la cura delle malattie infettive deve divenire una struttura di cura
all’avanguardia per la cura di queste patologie. Conferma la sua vicinanza alle
Amministrazioni per migliorare la sanità in provincia.
Il sindacalista Salvatore Calamia della Nursing sottolinea che gli ospedali con la fase
covid si sono rigenerati con personale sotto i trenta anni che sono stati fantastici nel
loro lavoro. Sottolinea che sono state colmate le deficienze del sistema sanitario con la
professionalità dei lavoratori. La rifunzionalizzazione della sanità provinciale auspicata
dal commissario Spera deve essere perseguita senza lasciarlo solo o esautorarlo. Gli
Ospedali devono garantire buoni servizi e di qualità senza guardare a campanilismi e
competività.
Il Sindacalista della CGIL Piero Genco chiede che l’attenzione venga ricondotta alla
situazione dell’Ospedale “Paolo Borsellino” e non si capacita se tutto – come
evidenziato – va bene come mai si tiene questa seduta aperta. Sottolinea che occorre
mettere ordine al Paolo Borsellino e cercare le giuste soluzioni. Si rammarica che non vi
siano medici nel territorio per le aree di emergenza. Auspica la stabilizzazione anche
degli amministrativi dell’era Covid. Chiede lumi sul Padiglione.

Giovanni Pugliese di Cittadinanza Attiva e del Tribunale dei Diritti del Malato chiede lumi
sulla notizia che sono arrivati i fondi per il completamento del piano terra del reparto
delle malattie infettive. I dodici posti letto di urologia se li è meritati il dottor Caldarera
con la sua professionalità.
Il sindacalista Baldo Scaturro critica la gestione della sanità da parte dei precedenti
governi regionali. Per fare funzionare la sanità in provincia occorre mettere mano
all’atto aziendale formulato dall’Assessorato regionale alla Sanità. Si compiace con il
Commissario dell’Asp per avere portato avanti i concorsi a primario. Precisa che devono
essere i Distretti sanitari a fare quanto necessario per evitare e ridurre le liste d’attesa.
Sottolinea che accanto ai pronto soccorso devono essere operative le guardie mediche.
Occorre fare funzionare a Marsala la Chirurgia Vascolare ed evitare inutili doppioni di
reparti solo per accontentare i politici del luogo.
Il consigliere Pino Carnese precisa che il Consiglio aperto è stato indetto solo ed
esclusivamente per fare il punto sull’Ospedale “Paolo Borsellino” alla luce della sua
svalutazione dovuta alla Pandemia. Parla di organico ridotto nella struttura ospedaliera
marsalese che serve una potenziale utenza di 100 mila abitanti che si raddoppia nel
periodo estivo. Loda il comportamento dei sanitari alcuni dei quali hanno tantissimi
giorni di ferie arretrati. Tanti, inoltre, effettuano visite nelle ore di reperibilità. Reclama
che è stato abolito l’ambulatorio di cardiologia e che l’ortopedia ha un numero ridotto
di sanitari. L’Ospedale di Marsala a suo dire è una struttura Dea di primo livello solo
sulla carta. Critica la presenza di soli tre medici nell’area di emergenza e fa notare, a
esempio, che manca nella struttura nosocomiale il neurologo.
Il Commissario Spera precisa al consigliere Carnese che l’intento nella scelta dei primari
è solo quello qualitativo a prescindere dalla provenienza. Sul padiglione auspica che
presto si sblocchino e si completino i lavori per il primo lotto. Poi spazio agli altri lotti per
i quali si è proposta la gestione diretta della costruzione dell’Asp. Evidenzia che c’è una
difficoltà oggettiva di recepire personale specialistico in diverse branche. Non è possibile
chiudere le aree di emergenza pur con tutte le difficoltà gestionali del caso. L’ortopedia
a Marsala ha 18 posti letto. Si sta lavorando facendo squadra.
Il consigliere Pino Ferrantelli auspica che alle parole facciano seguito i fatti. Dice che
Marsala e i suoi cittadini hanno pagato un prezzo troppo alto per la Pandemia,
sballottati nei diversi ospedali. Loda il buon lavoro del direttore Gaspare Oddo e auspica
al più presto il concorso per Oss. Precisa che il primo reparto di emodinamica è sorto a
Marsala e poi trasferito a Trapani.
La consigliera Rosanna Genna evidenzia che quest’oggi non doveva essere una
passerella ma una giornata di riflessione sul nostro ospedale. Bisogna dare servizi più
certi nel nosocomio e soprattutto al Pronto Soccorso dove le attese sono certamente
inaccettabili. Occorrono soluzioni serie. Non è cambiato nulla da qualche mese a questa
parte. Lamenta che i familiari hanno diritto ad assistere i propri cari ammalati

assumendosi tutte le responsabilità del caso in periodo Covid. I marsalesi nella scelta del
medico di base devono valutare l’aspetto umano.
Il consigliere Rino Passalacqua spera che quanto pronunciato dal Commissario Spera
diventi realtà. Occorre porre in essere quanto necessario per assicurare standard
qualitativi di assistenza in provincia in cui dovrebbero essere operativi poco più di 1200
posti letti quando in realtà non ve ne sono la metà. C’è una discriminante con altre zone
che deve essere eliminata. C’è rabbia nei confronti della gestione sanitaria da parte della
popolazione marsalese. Precisa che quando iniziò la pandemia la scelta di Marsala dove
ubicare un centro per la lotta alla pandemia aveva le sue ragioni. Adesso tutto è
cambiato e non è più consentito a nessuno di prendere in giro la popolazione vedi ad
esempio il padiglione per le malattie infettive di cui non è pronto nemmeno il piano
terra. Chiede di sapere dalle Autorità regionali che fine farà lo stesso padiglione.
Stigmatizza la mancata partecipazione alla seduta di Consiglio dell’Assessore regionale
alla Sanità.
Il consigliere Flavio Coppola apprezza l’operato fatto dal commissario per migliorare la
sanità in provincia anche se non ha le stesse “armi” della politica essendo vincolato da
leggi e circolari. Fa presente che malgrado la struttura il “Paolo Borsellino” non è
adeguatamente sfruttato. Si compiace che alcuni reparti hanno ripreso o riprenderanno
la loro operatività al paolo Borsellino. Purtroppo, però, si sta notevolmente pagato il
periodo Covid. Mancano le unità di personale che garantiscano i servizi di base. Per gli
esami ad esempio molti sono stati costretti a ricorrere a pagare le prestazioni per la
chiusura del laboratorio analisi del noscomio e perché quelli privati hanno esaurito il
badget. E molti anche a causa della chiusura dell’ospedale non si sono curati. Occorre un
piano sanitario che garantisca le prestazioni a tutti. Chiede che i marsalesi abbiano
certezze sulla assistenza sanitaria in caso di bisogno. Dobbiamo fare di tutto per rendere
migliorare l’offerta sanitaria con una giusta programmazione.
Il Presidente Sturiano precisa che oggi non si deve fare dietrologia ma cercare le giuste
soluzioni per migliorare la qualità dei servizi al “Paolo Borsellino”.
Il Commissario Spera precisa che l’accesso ai reparti con pazienti gravi da parte dei
familiari è già consentito previa valutazione del medico di reparto.
Il presidente ringrazia gli intervenuti per la partecipazione e in particolare il Commissario
Spera.

Nino Guercio