Musumeci ricorda Peppino Impastato accelerando le procedure per l’esproprio dell’edificio dove fu ucciso il giornalista siciliano

Musumeci ricorda Peppino Impastato accelerando le procedure per l’esproprio dell’edificio dove fu ucciso il giornalista siciliano

Oggi ricorre il 42 esimo anniversario dell’omicidio  di Peppino Impastato. La Regione Siciliana ricorda il sacrifico del giornalista siciliano compiendo  un ulteriore passo avanti nella  procedura dell’esproprio  dell’edificio rurale  di Cinisi dove fu  ucciso Impastato.  Lo comunica  il Governatore Musumeci  evidenziando che: “È stato infatti registrato in ragioneria il decreto del dirigente generale del dipartimento regionale dei Beni culturali, Sergio Alessandro, di determinazione dell’indennità provvisoria di espropriazione in favore della ditta proprietaria del casolare e del terreno rurale circostante, secondo la stima redatta dalla Soprintendenza di Palermo. Ho pertanto dato disposizioni agli uffici di accelerare al massimo le procedure”

Il nove maggio del 1978, in una stradina interna nei pressi dell’aeroporto Falcone-Borsellino, il fondatore di Radio Aut venne colpito e tramortito e probabilmente subito ucciso, prima di essere trasportato sui binari della vicina ferrovia, sulla quale i resti del suo corpo vennero poi rinvenuti.

Quel luogo di violenza mafiosa – sottolinea il Governatore- appartiene ormai idealmente al patrimonio di tutti i siciliani onesti, al di là delle collocazioni. Acquisire il casolare e salvaguardarlo, quindi, è il necessario atto consequenziale che la Regione e gli enti locali hanno il dovere di compiere”