Nota di Raffaele Fitto, ministro per gli affari europei, il sud, per le politiche di coesione e il PNRR

Le raccomandazioni sul PNRR, contenute nell’ambito del pacchetto di primavera del semestre europeo presentate oggi dalla Commissione europea, affrontano sostanzialmente tre temi: l’attuazione del piano con la presentazione della proposta di modifica e dell’integrazione con il capitolo RepowerEU; la necessità di un rafforzamento della governance e della capacità amministrativa soprattutto a livello locale; l’indicazione che la complementarietà e la sinergia tra le politiche di coesione e quelle del PNRR sia garantita.

A beneficio del dibattito politico italiano e delle diverse reazioni, è importante evidenziare che queste posizioni sono in linea con la visione e le priorità del Governo Meloni, e del lavoro che si sta portando avanti sin dal primo giorno del suo insediamento.

Infatti, è bene sottolineare che sulla modifica del Piano relativamente al capitolo aggiuntivo RePowerEU, come emerge da una lettura attenta e non superficiale del rapporto, si conferma l’avanzamento dell’interlocuzione positiva con la Commissione in attesa della formalizzazione  dello stesso. Ed è per questo molto utile evidenziare che ad oggi sono solo quattro Stati membri ad aver presentato la proposta RePowerEU.

È altrettanto importante  evidenziare che la raccomandazione riguardante la complementarietà e sinergia fra i fondi PNRR e quelli della Coesione è esattamente quello che il Governo Meloni ha individuato come strategia sin dall’inizio del suo percorso, sia nella organizzazione innovativa e unica delle deleghe, sia nella necessità di coordinare  i diversi programmi per assicurare una visione unica. Siamo soddisfatti che ora rientri anche nelle raccomandazioni della Commissione.

Infine, il rafforzamento della governance complessiva, comprese le unità di missione, e d’intesa con regioni, province e comuni, anche degli enti territoriali attuatori degli interventi, così come previsto nel decreto legge 13, consente un chiaro potenziamento della capacità amministrativa al fine di accelerare l’attuazione del piano e la sua implementazione nei tempi previsti.