Ocean ViKing arrivata questa mattina davanti a Porto Empedocle. Il sindaco Ida Carmina:” Noi non possiamo pagare per tutta Italia le scelte indotte da altri”

Ocean ViKing arrivata questa mattina davanti a Porto Empedocle. Il sindaco Ida Carmina:” Noi non possiamo pagare per tutta Italia le scelte indotte da altri”

Mentre sono moltiplicate negli ultimi giorni le richieste di interlocuzione con il governo centrale da parte del Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci sul tema migranti, arriva notizia dell’arrivo davanti a Porto Empedocle della
Ocean Viking, la nave della Ong SOS Mediterranée con a bordo 180 immigrati. Da lì dovrebbe avvenire poi il trasbordo sulla ‘Moby Zazà’.
La Ocean Viking è giunta in rada a Porto Empedocle poco prima delle 5 di questa mattina. Per ora – conferma l’Ansa – non è stato assegnato un ‘porto sicuro’, per cui la nave è ferma in rada. Gli esiti dei tamponi Covid 19 cui sono stati
sottoposti i migranti arriveranno probabilmente nel pomeriggio. Nel frattempo giungono le dichiarazioni del Sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina: “Non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale, ritengo che non si possa dare e togliere
il Pos (Place of safety n.d.r.) a piacimento perché sembra una burla. Le regole? O ci sono o non ci sono. Spero che ci sia una coerenza con le disposizioni normative, non capisco perché Porto Empedocle sia l’unico porto sicuro di tutta Italia
tanto da poter far scendere tutte le ong operati in zone Sar, prima, soprattutto, che sia stata acclarata la non positività al Covid delle persone trasportate”. “Tutto questo – ha aggiunto Ida Carmina – crea un gravissimo danno d’immagine alla
nostra comunità, con forti ripercussioni economiche. Noi siamo a zero casi di Coronavirus, tuttavia siamo nell’occhio dell’attenzione internazionale, domani arriverà addirittura la tv nazionale tedesca – ha dichiarato Carmina – come il
paese dove stanno i migranti infetti. E’ una situazione penosa per una città che si stava riprendendo, che ha tutte le caratteristiche per poter aver un futuro turistico roseo. E’ una operazione di assoluta discriminazione nei nostri confronti
rispetto a tutti gli altri porti d’Italia. Mi pare veramente poco adeguato e fortemente discriminatorio. Ufficialmente non so nulla. – ribadisce Carmina – Siccome sono un sindaco e una Istituzione, riterrei che se qualcosa deve avvenire nella mia città mi debbano informare gli organi preposti, ossia la Prefettura o il Ministero dell’Interno. Sanno perfettamente
come rintracciarmi”. Ida Carmina avanza anche la richiesta di una forma di ‘risarcimento’ e di ‘indennizzo’ per gli operatori commerciali e turistici: “Mi stanno chiamando tantissimi concittadini, esasperati dalla situazione. Non abbiamo
solo il problema della Moby Zazà che, alla fine, consente una sorta di garanzia visto che i migranti che sono su questa
nave non vengono a contatto con la popolazione. Ma ai migranti della nave-quarantena si aggiungono quelli che arrivano
con il traghetto da Lampedusa. La Moby Zazà era stata richiesta, visto che le ong non sarebbero dovute approdare in
Italia, per evitare che i migranti sbarcati a Lampedusa viaggiassero col traghetto e quindi con le ovvie ricadute, in termini
di pericolosità, per quanti utilizzano il traghetto di linea. – spiega il sindaco Carmina – Adesso, invece, si è optato per
fare della Moby Zazà il rifugio delle navi delle ong che, fra l’altro, agiscono in violazione delle leggi sugli assembramenti
e stiamo vedendo che non fanno altro che portare qui situazioni di grave emergenza sanitaria da loro stessi dichiarata.
Riterrei giusto che i miei concittadini, gli esercenti commerciali che stanno perdendo la stagione turistica vengano
indennizzati e risarciti. Ne avevo già parlato con qualche deputato del movimento Cinque Stelle – aggiunge – perché
davvero noi non possiamo pagare per tutta Italia le scelte indotte da altri. Porto Empedocle è sempre stata una città
accogliente, negli anni sono passati da questo porto migliaia e migliaia di stranieri. Nessuno ha mai detto nulla e mai
nessuno ci ha rivolto uno sguardo benevolo per questo fatto. Tuttavia, adesso, la situazione è diversa: ogni persona che
arriva potrebbe essere portatore di contagio, ma questo vale non solo per gli extracomunitari. E infatti ci sono delle
limitazioni per chi vuole arrivare dall’America o da altri Paesi. Queste gente invece non sappiamo neanche da dove
arriva”.

F.S.