Papa Francesco: “Ma esiste anche la pandemia della fame”. Oggi nella Giornata di preghiera e digiuno

Papa Francesco: “Ma esiste anche la pandemia della fame”. Oggi nella Giornata di preghiera e digiuno

L’Alto Comitato per la Fratellanza Umana ha indetto per oggi – come è noto – una Giornata di preghiera e digiuno, per chiedere la fine della pandemia. Un appuntamento che ha coinvolto i leader e i fedeli di ogni confessione religiosa.
Il Comitato è stato fondato poco più di un anno fa, il 4 febbraio del 2019, dopo l’incontro di Papa Francesco con l’Imam di Al-Azhar, Ahmed al-Tayyeb. “In nome di Dio, Al-Azhar al-Sharif – con i musulmani d’Oriente e d’Occidente – insieme alla Chiesa Cattolica – con i cattolici d’Oriente e d’Occidente – dichiarano di adottare la cultura del dialogo come via; la collaborazione comune come condotta; la conoscenza reciproca come metodo e criterio”: questo l’impegno preso ad
Abu Dhabi, che vide la firma congiunta del “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”.
Oggi il Papa, nell’omelia pronunciata come ogni mattina dalla Cappella di Casa Santa Marta, la struttura in cui il Pontefice risiede dal 2013, avendo rifiutato di trasferirsi nel Palazzo Apostolico, ha citato San Francesco di Assisi: “Tutti
siamo fratelli. San Francesco di Assisi diceva: “Tutti fratelli”. E per questo, uomini e donne di ogni confessione religiosa, oggi, ci uniamo nella preghiera e nella penitenza, per chiedere la grazia della guarigione da questa pandemia”.
Ma il Papa ha voluto ricordare anche diverse altre pandemie, rispetto alle quali, molto spesso, gli uomini sono rimasti indifferenti. “Noi, l’anno scorso, anzi a novembre dell’anno scorso, non sapevamo cosa fosse una pandemia: è venuta
come un diluvio, è venuta di colpo. – ha affermato Papa Francesco – Adesso ci stiamo svegliando un po’. Ma ci sono tante altre pandemie che fanno morire la gente e noi non ce ne accorgiamo, guardiamo da un’altra parte. Siamo un po’
incoscienti davanti alle tragedie che in questo momento accadono nel mondo”.
“Nei primi quattro mesi di quest’anno sono morte 3 milioni e 700 mila persone di fame. – ha sottolineato – C’è la pandemia della fame. In quattro mesi, quasi 4 milioni di persone. Questa preghiera di oggi, per chiedere che il Signore
fermi questa pandemia, ci deve far pensare alle altre pandemie del mondo. Ce ne sono tante! La pandemia delle guerre, della fame e tante altre. Ma l’importante è che oggi – insieme e grazie al coraggio che ha avuto questo Alto Comitato per
la Fratellanza Umana – insieme, siamo stati invitati a pregare ognuno secondo la propria tradizione e a fare una giornata di penitenza, di digiuno e anche di carità, di aiuto agli altri. Questo è l’importante”.

F.S.