Raccolta rifiuti a Marsala, il segretario Enzo Bono” Pronti allo stato di agitazione. Continui ritardi nelle retribuzioni e mascherine non a norma”

Raccolta rifiuti a Marsala, il segretario Enzo Bono” Pronti allo stato di agitazione. Continui ritardi nelle retribuzioni e mascherine non a norma”

Continui ritardi nel pagamento degli stipendi e assenza dei dispositivi personali di contenimento del Coronavirus per le lavoratrici e i lavoratori della Energetikambiente, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti per il Comune di Marsala.   A denunciare l’ennesimo ritardo, questa volta di una settimana, degli stipendi è la Funzione pubblica Cgil di Trapani che, stamani, ha tenuto un’assemblea con i lavoratori, che in tutto, a tempo determinato e indeterminato, sono circa 150.   “Nonostante gli impegni assunti in prefettura – dice il segretario provinciale della Fp Cgil Enzo Milazzo – la società continua a erogare gli stipendi in ritardo, mettendo in serie difficoltà i dipendenti. Se la situazione dovesse permanere tale saremo costretti a proclamare lo stato di agitazione e chiederemo al Prefetto di utilizzare il percorso della sostituzione, ovvero il pagamento diretto degli stipendi da parte del Comune che è l’ente appaltante”. La Fp Cgil denuncia, inoltre, che le lavoratrici e i lavoratori non vengono dotati dei dispositivi di sicurezza personale per il contenimento del Covid-19 e la mancata sanificazione dei mezzi.   “La situazione – dice il segretario Milazzo – è drammatica perché l’azienda non fornisce mascherine a norma, guanti e quanto previsto dalla normativa. Agli operatori – prosegue- vengono fornite saltuariamente mascherine a fisarmonica di carta assorbente, ovviamente non a norma. Inoltre, raccogliamo dai dipendenti la segnalazione che i mezzi sono sporchi e non sanificati”. La Funzione pubblica Cgil annuncia iniziative di lotta volte ad affermare i diritti contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori e il rispetto della salute.                                                                     L’ufficio stampa                                                              Maria Emanuela Ingoglia