Reati ambientali: combustione illecita di rifiuti e gestione non autorizzata di discarica di rifiuti speciali. Un arresto e due persone denunciate

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Reati ambientali, i carabinieri operano un arresto e denunciano due persone

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Nella giornata di giovedì 26 novembre, i Carabinieri della Stazione di Paceco, hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di combustione illecita di rifiuti, C.G. , valdericino, cl.49, pensionato e gravato da precedenti di polizia. I militari nel corso di uno specifico servizio di controllo del territorio finalizzato a contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti, hanno individuato e bloccato l’uomo mentre appiccava il fuoco a cumuli di rifiuti speciali costituiti prevalentemente da plastica, parti di alluminio e vetro depositati in maniera illecita sul nudo terreno. Nella circostanza, gli operanti hanno anche prontamente domato il principio di incendio.
Per tali motivi, espletate le formalità procedurali, il 71enne è stato tratto in arresto e tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari. Nella giornata di ieri, la competente magistratura ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri.


A Castellammare del Golfo, i Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati da personale dell’Arpa-Sicilia, hanno deferito in stato di libertà due coniugi per il reato di gestione non autorizzata di discarica di rifiuti speciali, pericolosi e non. Gli operanti si sono recati sul luogo, precedentemente individuato dal personale del 9° Nucleo Elicotteri di Palermo nel corso di un servizio aereo-fotografico, accertando che in un appezzamento privato di terreno di proprietà dei denunciati, sito in Alcamo, vi era la presenza di una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, tra cui autovetture e lastre di eternit, e non pericolosi quali materiali in plastica, legno e materiali inerti in genere.

Nella circostanza i militarti hanno provveduto a porre sotto sequestro l’area di complessivi 1000 mq circa, su cui si trovavano i rifiuti.
I presenti risultati, che si affiancano a quelli già ottenuti nelle settimane precedenti con i sequestri di discariche abusive in Locogrande e Campobello di Mazara, sono indice dell’attenzione che l’Arma ripone nel contrastare questa tipologia di reati per tutelare la legalità e la salute dei cittadini