Regione Siciliana, centri comunali di raccolta. 87 i progetti ammessi a valutazione

Regione Siciliana, centri comunali di raccolta. 87 i progetti ammessi a valutazione

Migliorare la raccolta differenziata dei Comuni: questo l’obiettivo del Governo Musumeci. Il Dipartimento regionale Acqua e rifiuti ha pubblicato gli elenchi delle istanze ammissibili e di quelle escluse per destinare 21,4 milioni di Euro del Po
Fesr 2014-2020 al fine di realizzare nuovi centri comunali di raccolta o assicurare il potenziamento di quelli esistenti.
87 i progetti ammessi a valutazione.
Adesso la commissione stilerà una graduatoria sulla base dei criteri previsti dal bando.
La Sicilia ha già fatto registrare ottimi risultati in alcuni settori. Per quanto riguarda la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici risulta la seconda nel Sud Italia e l’ottava nel Paese. Ma bassa è invece la percentuale assoluta della differenziata rispetto ad altre regioni italiane (22%) a fronte di un 73,6% del Veneto.
Gli enti esclusi dall’elenco potranno presentare le proprie osservazioni. “Questa misura, che stiamo cercando di portare a compimento tra mille difficoltà burocratiche, – ha affermato l’Assessore regionale Alberto Pierobon – contribuirà a
migliorare la raccolta differenziata e il servizio per i cittadini. Proveremo a stanziare altre risorse che, assieme alle economie di gara, consentiranno di dare risposte a più iniziative possibili”.
Il bando a firma del Direttore Salvo Cocina – ricorda la nota della Regione – metteva a disposizione circa 16 milioni per
la costruzione dei nuovi impianti e 5 milioni per migliorare quelli già esistenti.
I Centri comunali di raccolta dovranno garantire alcuni requisiti: rispetto delle norme a tutela della salute e della
sicurezza sul lavoro, assenza di rischi per aria, suolo, acqua, fauna e flora. Dovranno anche essere previste adeguata
viabilità, pavimentazione impermeabilizzata, recinzione e barriere.

F.S.