Report dei tumori a Paceco a conclusione delle iniziative Nastro Rosa. Al primo posto nei maschi: il tumore alla prostata, nelle femmine quello alla mammella

Report dei tumori a Paceco a conclusione delle iniziative Nastro Rosa. Al primo posto nei maschi: il tumore alla prostata, nelle femmine quello alla mammella

A Paceco, ogni anno, in media 55 persone si ammalano per la prima volta di tumore: 31 maschi e 24 femmine, con un tasso grezzo di 5,6 ogni mille abitanti nei maschi e del 3,4 per mille nelle femmine.

Sono i primi dati illustrati nell’aula consiliare del Comune di Paceco, dalla direttrice del Registro Tumori di Trapani, Giuseppa Candela, nel corso del convegno “Ricordati di Te. Prevenzione, Cura e Assistenza nell’ambito delle malattie oncologiche”.

L’incontro è stato promosso dall’Amministrazione comunale di Paceco con la consigliera Vitalba Ranno, per l’a desione alla campagna di prevenzione del tumore al seno, “Nastro Rosa”, della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), nell’ambito della quale è stato illuminato di colore rosa il torrino del Municipio di Paceco dal 15 ottobre fino a stasera.

“Abbiamo voluto aderire all’idea di diffondere un tema importante – sottolinea il Sindaco, Giuseppe Scarcella, che ha aperto l’incontro – attraverso autorevoli interventi incentrati sulla prevenzione, sulla cura e sull’assistenza, perché si tratta di un morbo assai violento che può essere sconfitto con maggiore prevenzione e maggiore attenzione”.

“Non soltanto in ottobre che è il mese della prevenzione, ma tutto l’anno – afferma il vice sindaco, Federica Gallo, che ha moderato i lavori del convegno – dovremmo riflettere su aspetti importanti della nostra vita come la prevenzione e la salute. Quando poi, purtroppo, una diagnosi risulta positiva, il sistema sanitario nazionale ci viene incontro e ci supporta nel fronteggiare la malattia, proprio con la cura e l’assistenza che sono gli altri due temi cardine del nostro incontro”.

Le possibili cure e le opportunità di assistenza per i malati oncologici, in particolare, sono state trattate rispettivamente dal direttore del Reparto di Oncologia dell’Asp di Trapani, Filippo Zerilli, e dal medico palliativista Domenico Gallà della onlus SAMOT di Palermo, mentre il tema della prevenzione è stato approfondito dalla presidente della LILT di Trapani, Elisabetta Butera, e dalla dottoressa Candela, che ha soprattutto tracciato le dimensioni della patologia neoplastica a Paceco.

È emerso che il rischio tumorale a Paceco è nella media rispetto agli altri comuni della provincia. “Sia nei maschi che nelle femmine, il valore che abbiamo registrato a Paceco – ha evidenziato la direttrice del Registro Tumori – è in armonia con il valore medio provinciale, cioè non c’è un eccesso di rischio”.

In base ai dati esposti, a Paceco circa 455 persone hanno bisogno di assistenza e di cura a causa di un tumore, pari a circa il 3 per cento della popolazione.

Nella popolazione che si ammala, i maschi hanno un’età media di 69 anni, mentre ‘’età mediana è di 71 anni, cioè il 50 per cento delle persone che si ammalano ha un’età superiore ai 71 anni. Nelle femmine, invece, l’’età media e l’età mediana sono più basse, a causa del tumore alla mammella che si manifesta anche nelle fasce più giovanili della popolazione femminile.

“Esaminando i tumori più frequenti a Paceco – continua la dottoressa Candela – al primo posto, nei maschi, c’è il tumore della prostata (abbiamo registrato in media 5 casi l’anno nella popolazione pacecota), seguito dal colon retto con altri 5 casi in media ogni anno, vescica 4,6 casi; subito dopo il polmone, che non è più il primo tumore come succedeva qualche anno fa, perché è stato superato da altre sedi tumorali, e poi il pancreas con un caso ogni anno. Nelle femmine, al primo posto c’è il tumore alla mammella, con 6 casi l’anno, seguito dal colon retto (3 casi ogni anno) e dal polmone (1,4 casi, più degli uomini)”.

Per quanto riguarda la mortalità tumorale, a Paceco ogni anno 29 persone (17 maschi e 12 femmine) muoiono a causa di questa patologia.

“Tra i tumori che provocano più morti nei maschi, – ha specificato la dottoressa Candela – al primo posto c’è il tumore del polmone, con 4 decessi l’anno; al secondo posto, il tumore del colon retto con 2 decessi; i tumori della prostata, del pancreas e del fegato con un decesso ogni anno. Nelle femmine, al primo posto, troviamo sempre il tumore alla mammella, con 2-3 decessi l’anno, seguito dal tumore del colon retto (1-2 decessi), dal polmone (1 decesso), mentre fegato e ovaio hanno meno di un decesso l’anno. Dati che non sono diversi se confrontati con quelli nazionali, della Sicilia e della provincia di Trapani”.

Analizzando la popolazione divisa per fasce di età e per cause di morte, emerge che nell’età giovanile-adulta i tumori sono la prima causa di morte. Per i bambini e gli anziani, invece, le malattie oncologiche sono la seconda causa di morte, perché nella fascia pediatrica si muore di più per incidenti stradali e per traumatismi, mentre gli anziani hanno al primo posto le malattie cardiocircolatorie.

Più dell’ottanta per cento dei tumori sono prevenibili – è stato ricordato nel corso del convegno – perché il tumore è una patologia multifattoriale: si combinano tanti fattori di rischio, molti dei quali sono modificabili come il fumo, gli stili di vita, le infezioni e la tutela dell’ambiente.