Santangelo: “DL Fiscale: con emendamento M5S 150 milioni di euro per ridurre disavanzo comuni siciliani”

Santangelo: “DL Fiscale: con emendamento M5S 150 milioni di euro per ridurre disavanzo comuni siciliani”

Riceviamo e pubblichiamo

 

Grazie a un emendamento al decreto fiscale a prima firma del relatore del MoVimento 5 Stelle, sono stati stanziati 150 milioni di euro per il 2021 che garantiranno liquidità e serviranno a ridurre il disavanzo di tutti i comuni siciliani. La ripartizione delle risorse avverrà tenendo conto della gravità della situazione finanziaria dell’ente con un decreto interministeriale da adottare entro 5 giorni dalla data di approvazione del decreto legge.
“Il MoVimento 5 Stelle ancora una volta mostra massima attenzione alle istanze degli enti territoriali” afferma il senatore del MoVimento 5 Stelle, Vincenzo Santangelo. “La pandemia ha ulteriormente peggiorato la già grave situazione in cui versano numerosi comuni siciliani che oggi si ritrovano con le casse vuote e con il rischio di non riuscire ad approvare i documenti programmatici economici. Oggi, su 391 comuni siciliani, 100 si trovano in dissesto o in piano di riequilibrio e 240 non sono in condizione di redigere e approvare il bilancio di previsione 2021-2023, mentre solo 74 hanno approvato il bilancio consuntivo 2020. Una situazione insostenibile che dovrebbe andare via via a migliorare quando si sarà completata l’incorporazione di Riscossione Sicilia S.p.A nell’Agenzia delle Entrate-Riscossioni, con conseguente miglioramento dei livelli di riscossione dei tributi locali. Nel frattempo però Governo e Parlamento hanno il dovere di intervenire per garantire il loro funzionamento e quindi i servizi per i cittadini. Il nostro emendamento rappresenta un primo passo in questa direzione” ha concluso il senatore Santangelo.
L’emendamento – che verrà approvato nei prossimi giorni – prevede anche uno stanziamento di 150 milioni di euro in favore dei comuni sede di capoluogo di città metropolitana che si trovano in grave disavanzo procapite e di 600 milioni di euro in favore di tutte le Regioni come contributo statale per le ulteriori spese sanitarie collegate all’emergenza.