Santangelo: “Ministro Dadone conferma massima attenzione verso dipendenze patologiche giovani”

Santangelo: “Ministro Dadone conferma massima attenzione verso dipendenze patologiche giovani”

È arrivata l’attesa risposta del Ministro delle Politiche giovanili all’interrogazione parlamentare presentata dal senatore del MoVimento 5 Stelle, Vincenzo Maurizio Santangelo, avente ad oggetto la denuncia del grave fenomeno della diffusione di droghe tra i giovanissimi. Un fenomeno – aveva sottolineato il senatore nel suo atto ispettivo – ulteriormente aggravato dalla pandemia e dal facile accesso alle sostanze tramite web, social network e chat di gaming online.
“Ringrazio il Ministro Fabiana Dadone per la risposta” afferma Santangelo. “Con questa interrogazione ho deciso di portare all’attenzione delle massime istituzioni il grido d’allarme lanciato da diverse associazioni del settore, tra cui SAMAN Sicilia. Dalla risposta del Ministro è evidente che le preoccupazioni erano più che fondate.
Il Ministro ha già avviato azioni politiche per potenziare le iniziative di prevenzione. Un primo risultato è già stato raggiunto con l’ultima legge di bilancio, dove abbiamo previsto uno stanziamento di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 per l’istituzione di un apposito fondo a contrasto delle dipendenze tra le giovani generazioni causate dalla pandemia. Oltre alle droghe, infatti, la pandemia ha causato la diffusione di altre forme di dipendenza tra i più giovani, altrettanto gravi, come l’abuso di social network, cibo e giochi online. Anche l’azione di contrasto è stata potenziata tramite la stipula di appositi accordi interistituzionali con l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza.
Il fenomeno delle dipendenze patologiche tra i giovani è stato a lungo e colpevolmente trascurato. Le informazioni fornite dal Ministro Dadone in risposta alla mia interrogazione parlamentare confermano invece la piena volontà di invertire la tendenza con la rinnovata attenzione dello Stato verso questi temi, sia per quanto riguarda l’assunzione di sostanze stupefacenti che per i disturbi comportamentali aggravati dalla pandemia. Questa è la strada giusta, ma serve che tutti gli attori coinvolti dalle scuole alle famiglie per arrivare alle Istituzioni di tutti i livelli facciano la loro parte” ha concluso Santangelo.