Solennità della Madonna di Trapani. Il vescovo Fragnelli annuncia gli avvicendamenti nelle comunità

La Madonna di Trapani benedica la nostra Diocesi e l’accompagni nel cammino di graduale ripresa della vita pastorale, nell’attenzione generosa ai fratelli e sorelle immigrati dall’Ucraina e da altri lidi. Creiamo rinnovati percorsi di annuncio della gioia del Vangelo spinti dalla passione per Gesù e dalla passione per le persone.


Così il vescovo nell’omelia della Santa Messa pontificale per la solennità della Madonna di Trapani patrona della Diocesi e co-patrona della città di Trapani  in corso di svolgimento nella Cattedrale “San Lorenzo”. La celebrazione  – seguita dalla processione della copia del simulacro della Madonna col bambino – conclude i festeggiamenti patronali a Trapani ed è anche l’occasione per annunciare avvicendamenti nelle comunità della chiesa trapanese.

“Ho già comunicato alla Diocesi il trasferimento del nostro don Alberto GIARDINA al servizio di Direttore dell’Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana – ha detto il vescovo –  Al suo posto nella parrocchia del Sacro Cuore e di Nostra Signora Ausiliatrice in Trapani ho chiamato da Alcamo don Salvatore GRIGNANO. Mantengono il loro incarico nella suddetta comunità don Bernard MTINDA e don Matteo PERALTA.

Don Roberto D’ALEO è nominato nella parrocchia di san Giovanni Battista come parroco in solido insieme a don Nicolò STELLINO.

Nella comunità ecclesiale dei Santi Francesco da Paola e Sant’Anna in Alcamo ho nominato parroco don Mario BONURA.

A Xitta, nella parrocchia di San Lorenzo Martire, gli subentra don Mario Massimo CATANIA.

Nella parrocchia di san Vito, in san Vito lo Capo, andrà come amministratore parrocchiale don Gaetano COSTA.

Nelle parrocchie di Palma, Salina Grande e Marausa, con annessa Pietretagliate, andrà don Emanuel MANCUSO.

Nella parrocchia di san Giuseppe a Dattilo andrà don Antonino CATALANO, parroco in solido con don Paolo Gucciardi nella vicina parrocchia del Sacro Cuore di Napola.

Don Fabio ANGILERI è nominato amministratore parrocchiale di san Francesco d’Assisi in Alcamo e, contestualmente, vicario parrocchiale della Matrice dedicata all’Assunta.

A Nostra Signora di Loreto nel quartiere di Villa Rosina a Trapani andrà come parroco don Giovan Battista LIPARI. In aiuto alla segreteria personale del Vescovo, in alcuni giorni della settimana, è nominato don Matteo PERALTA”.

Il vescovo infine ha dato altre informazioni relative ad ulteriori spostamenti.

Torna a Trapani, al compiersi dei suoi 70 anni, don Giuseppe GIACOMELLI. “Lo ringrazio e ringrazio con lui il Vescovo di Imola, Mons. Giovanni Mosciatti, che lo mette a disposizione della nostra diocesi. Don Giacomelli sarà collaboratore della parrocchia Nostra Signora di Fatima e disponibile per il servizio liturgico presso Comunità religiose e Istituti di cura, ha aggiunto il vescovo.

Torna in Alcamo Marina il salesiano don Bartolo RUVITUSO nella parrocchia di Maria SS.ma della Stella, in sostituzione di don Luigi Perrelli, “che ringraziamo e ricordiamo nella preghiera per il suo nuovo incarico- ha continuato mons. Fragnelli – Siamo vicini con la preghiera a don Vincenzo Lo Sardo, parroco della parrocchia di Anime Sante in Alcamo, che assume anche il compito di Direttore della comunità. Accogliamo il nuovo parroco di Favignana nella persona del canossiano p. Carmelo MANDALÀ, che prende il posto di don Andrea Berno, trasferito ad altro incarico. Accogliamo il carmelitano p. Gerardo BONSIGNORE, che torna al Santuario soprattutto per il prezioso ministero della riconciliazione.  Saluto, infine, don Salvatore CAMMILLERI, che a giugno ha lasciato la diocesi nella prospettiva di un intervento chirurgico imminente. Cosa che ancora non è stato possibile realizzare. Mi ha telefonato e sono lieto di trasmettere i suoi saluti.  Voglio qui salutare tutti i SACERDOTI MALATI O ANZIANI, che sono impediti nella partecipazione a questi momenti ecclesiali importanti – ha concluso il vescovo –  Li ringrazio tutti per la loro costante preghiera e per l’offerta continua del loro sacrificio quotidiano. Ringrazio quanti a diverso titolo si prendono cura di loro, sia per gli aspetti relativi alla salute e sia per le piccole o grandi opportunità di servizio pastorale a loro offerte”. E infine rivolgendosi ai fedeli:  “Carissimi, la Madonna ci sostenga nell’accogliere i nostri ministri come dono di Dio e a collaborare generosamente per la crescita del popolo cristiano”.