TAPPA A MARSALA DEI CICLISTI EMILIANI DELLA “PEDALATA DELLA LEGALITA’

TAPPA A MARSALA DEI CICLISTI EMILIANI DELLA “PEDALATA DELLA LEGALITA’

STAMATTINA LA PARTENZA PER AGRIGENTO IL SINDACO MASSIMO GRILLO: “LI HO PLAUDITI PER IL LORO IMPEGNO CIVICO E HO RAPPRESENTATO LA VICINANZA DEL POPOLO MARSALESE AGLI ABITANTI DELLE ZONE ALLUVIONATE”

Hanno fatto tappa a Marsala i ciclisti emiliano-romagnoli che stanno dando vita in
Sicilia alla 3^ edizione della “Pedalata della Legalità”. Quest’anno l’iniziativa
organizzata dal gruppo sportivo Virtus Casalgrande e Ciclistica Emiliana con la
partecipazione di otto casalgrandesi: Michele Russo, Domenico Abbruzzese, Paolo
Rivi, Carlo Amarossi, Cristina Siligardi, Domenico Ruini, Danilo Ghirardini e Marco
Vacondio e patrocinata da “Avviso Pubblico”, si svolge in Sicilia e si concluderà
sabato a Catania. Stamani la partenza dell’odierna tappa che porterà i partecipanti
da Marsala ad Agrigento.
“Ho accolto con molto piacere questo gruppo di ciclisti amatoriali che sono latori di
messaggi significativi ed in particolare quello della legalità – precisa il primo
cittadino Massimo Grillo. Il loro impegni civico è pari allo sforzo fatto nel pedalare
lungo le strade siciliane. Da parte nostra abbiamo anche rappresentato loro la
vicinanza del popolo marsalese nei confronti degli abitanti delle zone dell’Emilia
colpite nei giorni scorsi dall’alluvione che ha causato morti e tanti danni”.
Ad accogliere logisticamente i loro colleghi emiliani a Marsala sono stati i ciclisti
dell’Associazione Sportivo Dilettantistica “Marsala Team 2012” accompagnanti dal
dirigente e presidente emerito Michele Alagna. Gli atleti marsalesi nella giornata di
ieri sono andati a ricevere i ciclisti emiliani a Trapani e nel pomeriggio hanno fatto
visitare loro alcune attrazioni della Città. Stamani, inoltre, da buoni padroni di casa li
hanno accompagnanti fino alle porte di Mazara del Vallo da dove hanno poi
proseguito per Agrigento.
La Pedalata della Legalità nasce dalla riflessione a seguito del processo Aemilia, che
ha visto l’Emilia Romagna coinvolta in fatti di ‘ndrangheta: i ciclisti, però hanno
voluto cogliere tale grave evento per manifestare amicizia e vicinanza ai residenti
reggiani provenienti da comuni campani e calabresi, mettendosi in movimento ed
unendo le città con un invisibile filo rosso, che ha unito Nord e Sud, nella
consapevolezza delle tante persone che fanno la propria parte per combattere la
criminalità, anche attraverso lo sport. Quest’anno la riflessione si spinge fino alla
Sicilia, nel cui territorio la Pedalata si concluderà, il prossimo 3 giugno.
Nino Guercio