Termovalorizzatori in Sicilia. Lo Curto: “Gioco dell’oca dei Cinquestelle. Criticano le azioni che stanno rendendo finalmente virtuosa la Sicilia”

Termovalorizzatori in Sicilia. Lo Curto: “Gioco dell’oca dei Cinquestelle. Criticano le azioni che stanno rendendo finalmente virtuosa la Sicilia”

Palermo – “Il gioco dell’oca dei Cinquestelle sui termovalorizzatori in Sicilia dimostra lo stato confusionale che caratterizza i grillini, incoerenti e inconcludenti in politica. Prima hanno chiesto alla Sicilia di fare i termovalorizzatori, poi la retromarcia, ora una lettera per dire il contrario di quello che la legge prevede dimenticando che sono al governo a Roma e se vogliono possono cambiare la norma che li impone. In Sicilia, i deputati stiano tranquilli che il governo Musumeci ha le idee ben chiare e in tre anni è riuscito a raddoppiare la differenziata con la collaborazione di tutti i cittadini e le amministrazioni locali”. Lo afferma il capogruppo dell’Udc all’Ars, Eleonora Lo Curto. “Al deputato Trizzino – prosegue Lo Curto – che sembra non gradire questi risultati, nella migliore delle tradizioni dei nemici della cuntintizza, rammento che non si può chiedere da un lato di puntare sulla differenziata e poi dall’altro criticare persino i risultati raggiunti. Trizzino e i grillini sono coloro che dapprima si meravigliavano per l’assenza di un piano rifiuti, ma quando l’iter per l’adozione è a buon punto ne criticano i contenuti. Vogliono la riforma – continua il capogruppo Udc Lo Curto – ma poi si nascondono nel voto segreto per lasciare tutto immutato. E meno male che quello che contava per i Cinquestelle era il bene dei cittadini. Questo governo ha già investito in tre anni circa 150 milioni di euro in impianti pubblici, ha messo a punto un piano moderno che recepisce le direttive europee sul riciclo e ha presentato anche un ddl che rivede la governance per mettere ordine nella giungla di appalti che ci sono in Sicilia. I grillini invece di criticare e rosicare, dimostrino – conclude Eleonora Lo Curto – che hanno delle proposte e delle idee e diano il loro contributo alla riforma, piuttosto che fare polemica e criticare le azioni che stanno finalmente rendendo virtuosa la Sicilia”.