Tirocini, i deputati chiedono nuove regole UE anti-sfruttamento

Tirocini, i deputati chiedono nuove regole UE anti-sfruttamento

• Retribuzione adeguata per tutti i tirocini che copra almeno vitto, alloggio e trasporto

• Regole sulla durata dei tirocini, sulla remunerazione e sulla protezione sociale

• Maggiore accessibilità per le persone con disabilità e provenienti da contesti vulnerabili

Il Parlamento esorta la Commissione a proporre una legislazione per garantire la qualità dei tirocini in tutta l’UE.

Il Parlamento europeo invita la Commissione a proporre una direttiva per stabilire standard minimi di qualità per i tirocini, e ad aggiornare l’attuale Quadro di qualità per i tirocini, in una risoluzione adottata mercoledì con 404 voti a favore, 78 contrari e 130 astensioni.

Tali standard dovrebbero includere norme sulla durata e sulla retribuzione dei tirocini e sull’accesso alla protezione sociale per i tirocinanti, in conformità con le leggi e le prassi nazionali.

I tirocini dovrebbero essere adeguatamente remunerati, garantendo come minimo la copertura del costo di cibo, alloggio e trasporti. Inoltre, la retribuzione dovrebbe tener conto del costo della vita di ciascun Paese UE.

I deputati invitano inoltre i Paesi UE a rendere i tirocini più accessibili alle persone con disabilità e a quelle provenienti da contesti vulnerabili e a incoraggiare i tirocini transfrontalieri.

Contesto

I tirocini sono, per i giovani, un’importante tappa di avvicinamento al mercato del lavoro. Una recente indagine di Eurobarometro (2023) ha rilevato che quattro giovani su cinque (78%) hanno svolto almeno un tirocinio e che per uno su cinque (19%) è stata la prima esperienza lavorativa.

Adottando questa risoluzione, il Parlamento risponde alle aspettative dei cittadini che i posti di lavoro e i tirocini dei giovani rispettino gli standard di qualità e mettano fine alle pratiche discriminatorie del diritto del lavoro, come espresso nelle proposte 47(5) e 15(2) delle conclusioni della Conferenza sul futuro dell’Europa.