Trapani, dipendenti di poste italiane si appropriano illecitamente di oltre 74000 euro

Trapani, dipendenti di poste italiane si appropriano illecitamente di oltre 74000 euro

Nella giornata di ieri, 6 ottobre 2020, i Carabinieri della Stazione di Trapani, hanno dato
esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dall’Ufficio del Giudice per le
Indagini Preliminari presso il Tribunale di Trapani, nei confronti di una 45enne trapanese,
ritenuta responsabile dei reati di peculato ed indebito utilizzo e falsificazione di carte di
credito e di pagamento.
Nello specifico, la donna approfittando della sua posizione di dipendente di Poste Italiane
con la qualifica di consulente finanziario e della fiducia riposta nei suoi confronti dai clienti,
compilava a loro insaputa e per loro conto, atti risultati falsi, riuscendo ad appropriarsi
illecitamente della somma di oltre 74.000,00 euro sottraendoli ai risparmi delle vittime
prescelte, tra cui principalmente pensionati, e raggirando, nel contempo, anche la
direzione dell’Ufficio di Poste Italiane nel quale lavorava.
Le indagini dei Carabinieri, scaturite dalla denuncia di una vittima che si era accorta di
anomali movimenti sul proprio conto tra cui anche l’apertura di un libretto dematerializzato,
hanno permesso di acclarare che la consulente finanziaria, nello svolgere queste illecite
operazioni, si era avvalsa della fondamentale collaborazione di una complice, anch’essa
dipendente presso il medesimo ufficio postale in qualità di sportellista, che portava avanti
le operazioni illegittimamente avviate. Per tali motivi l’operatrice allo sportello è stata
raggiunta da un avviso di conclusione delle indagini preliminari, le accuse a suo carico
sono di peculato aggravato e continuato in concorso.