Che inferno quella discarica a cielo aperto dentro la Laguna dello Stagnone di Marsala!

Che inferno quella discarica a cielo aperto dentro la Laguna dello Stagnone di Marsala!

E’ una discarica a cielo aperto!  Sembra di entrare in un inferno! Rifiuti di ogni

genere, odori sgradevoli  provocati dall’ immondizia che viene buttata abbondantemente e senza sosta tutti i giorni:

un luogo che rischia di diventare ricettacolo di infezioni. Questo abbiamo più volte notato, da molto tempo, questo abbiamo

fotografato ieri lungo la Laguna dello Stagnone di Marsala, uno dei luoghi più belli al mondo!  Il luogo in questione è un vecchio locale,

una volta adibito a ristorante “La cozza pazza” probabilmente di un privato. Proprio lì vicino la segnaletica indica che ci troviamo nella “Laguna dei Fenici. Stagnone Area Zero! C’è di tutto e di più:

carcasse di frigoriferi, di vecchi elettrodomestici, ventilatori, sedie, poltrone, stendibiancheria, contenitori, tubi di plastica, divani materiale di risulta ,water,

 stracci e soprattutto bottiglie, sacchi di plastica. Quella plastica che è un problema serio  dell’ambiente, un nemico del delicato ecosistema del nostro

pianeta.  L’ inquinamento da plastica interessa l’aria, il suolo, i fiumi, i laghi,  i mari, gli oceani. Nel nostro caso basta poco: basta un soffio di vento per spingere la plastica verso il mare, a due passi da lì.

Bottiglie e sacchetti sono già nelle acque, in riva al mare. Ricordiamo che l’ inquinamento peggiore da plastica è quello invisibile: la microplastica. La plastica non scompare mai, si frammenta solo in pezzi più piccoli

. E così oggi si producono 396 milioni di tonnellate di plastica all0anni, 53 Kg per ogni abitante del pianeta. Uccelli, pesci, balene, tartarughe, un milione e mezzo di animali, ogni anno sono vittime di rifiuti di

Questo lo spettacolo di fronte alla discarica

plastica negli oceani E il problema è destinato a peggiorare. Secondo il WWF  se non si interromperà lo sversamento dei rifiuti di plastica, entro il 2050 negli oceani ci saranno più plastiche che pesci! Cosa aggiungere alle foto che parlano più di mille parole? Niente . Il nostro auspicio: intervenire tempestivamente. E se il privato non  lo fa , non riesce a risolvere il problema, riteniamo sia opportuno l’intervento  da parte del  primo cittadino  per  porre fine a questa brutta storia di inquinamento nel cuore della laguna, di un luogo meraviglioso che amiamo. E i luoghi del cuore che si amano si tutelano, si proteggono, si salvaguardano. Sempre!

Rosa Rubino