Venezia (PD) presenta disegno di legge: trasformiamo lo spreco alimentare in risorsa

 

“Ridurre degli sprechi, riconoscendo, valorizzando e promuovendo l’attività di solidarietà e beneficienza finalizzata al recupero e alla redistribuzione delle eccedenze di prodotti alimentari e farmaceutici in favore delle persone in stato di povertà o grave disagio sociale può servire oltre che agli obiettivi di solidarietà, anche alla limitazione dell’impatto ambientale e alla riduzione dei rifiuti”.  Lo dice Fabio Venezia, parlamentare regionale del Partito democratico, che così sintetizza il contenuto del disegno di legge da lui promosso e firmato da tutti i parlamentari del gruppo Pd all’Ars. 

“In Sicilia si stima uno spreco ogni anno di circa quattrocentomila tonnellate di alimenti. Più di un terzo degli sprechi (35%) sono prodotti dal settore agricolo, mentre distribuzione e ristorazione concorrono rispettivamente per il 10% e il 15%. Purtroppo – aggiunge il parlamentare regionale PD –  solo una piccolissima parte dei prodotti (5%) viene attualmente messa a disposizione e donata a chi ne ha di bisogno, il resto diventa spreco alimentare e quindi rifiuto che determina rilevanti costi di gestione con un impatto negativo sia sotto il profilo economico che ambientale. Il disegno di legge prevede la costituzione di un tavolo regionale di coordinamento per la lotta allo spreco alimentare che potrebbe individuare le azioni di contrasto allo spreco, prevedendo la concessione di contributi regionali per facilitare l’adozione di sistemi e strumenti volti alla riduzione dei rifiuti, la costituzione di reti di solidarietà territoriali per il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari a favore delle persone in stato di povertà o di grave disagio sociale e la realizzazione di network sociali a supporto. Anche i Comuni siciliani potrebbero applicare possibili riduzioni sulla tariffa dei rifiuti rivolte alle utenze non domestiche che donano le eccedenze alimentari per fini solidaristici in misura proporzionale alle quantità di eccedenze donate. 

Mi auguro che il disegno di legge venga calendarizzato ed approvato nel più breve tempo possibile perché abbiamo il dovere di intervenire – conclude Venezia – trasformando lo spreco di cibo in preziosa risorsa per la collettività”.

francesca bertè