La musica unisce Cefalù e Bordeaux. Al via dal 5 al 13 dicembre la Rassegna musicale ” Classique & Sacred”. Un progetto culturale europeo promosso dalla Solunto Foundation e dalla Maison France – Italie. Il presidente Di Franco:” La crescita culturale è un potente strumento di sviluppo”

La musica unisce Cefalù e Bordeaux. Al via dal 5 al 13 dicembre la Rassegna musicale ” Classique & Sacred”. Un progetto culturale europeo promosso dalla Solunto Foundation e dalla Maison France – Italie. Il presidente Di Franco:” La crescita culturale è un potente strumento di sviluppo”

“Gli attori sul palco riportano la profondità della liturgia” affermava Gigi Proietti. Si potrebbe dire la stessa cosa dei
musicisti accanto ai loro strumenti. E’ dedicata alla musica classica e sacra la rassegna “Classique & Sacred”, ideata e
promossa dalla ‘Solunto Foundation’ e dalla ‘Maison France-Italie’ presiedute da Giuseppe Di Franco: un progetto dal
respiro internazionale che si svolgerà dal 5 al 13 dicembre fra Palermo, Cefalù e Bordeaux per celebrare l’arte di
Euterpe, avvicinando le culture e le identità di due paesi storicamente affratellati dal culto della bellezza. «Gli obiettivi di
Maison France-Italie, – ha dichiarato Giuseppe Di Franco – sono quelli di realizzare progetti di alto livello che facciano da
ponte culturale e sociale tra l’Italia e la Francia; la crescita culturale è un potente strumento di sviluppo e Maison France-
Italie è presente nella diffusione dell’arte e della cultura».
La rassegna musicale “Classique & Sacred” vedrà il patrocinio dell’Enit, – che sarà presente agli eventi con il
Vicepresidente Sandro Pappalardo – ma anche la collaborazione della Fondazione Culturale Mandralisca e del Comune
di Cefalù e si svolgerà in partenariato con diverse Istituzioni e sponsor francesi.
Ad inaugurare la manifestazione a Palermo, il 5 dicembre, sarà l’orchestra barocca “Cordes et vent Ensemble” composta
da 11 musicisti e due voci soliste (la soprano Martina Licari e il controtenore Giuseppe Montagno), diretta dal M° Roberta
Faja. Il concerto, nella Chiesa del Gesù di Casa Professa, sarà preceduto dalla cerimonia di apertura presentata dalla
giornalista Licia Raimondi. Parteciperanno all’evento anche i due ambasciatori della Maison France-Italie, la Direttrice
della storica testata Il Vomere Rosa Rubino e il Vicepresidente della Libera Università della Politica Pierluigi Matta.
A seguire, giovedì 10 dicembre, a Cefalù, sarà l’esibizione del Duo strumentale composto dal M° Angelo La Porta (Oboe)
e dal M° Adele Mazzi. E il 13 dicembre sarà la volta di Bordeaux, che vedrà svolgersi la manifestazione di chiusura
presso la tenuta di Chàteau Segur, alla presenza del Presidente della Maison France-Italie Giuseppe Di Franco, della
Vicepresidente Maria Luisa Macellaro La Franca e del M° Salvatore Caputo (Direttore del Coro dell’Operà di Bordeaux),
in qualità di ambasciatore di Casa Italia-Francia. Prima del concerto finale, che vedrà l’esibizione dell’Orchestra Unisson
di Bordeaux diretta dal M° Maria Luisa Macellaro La Franca, si svolgerà la cerimonia di consegna del ‘Solunto
International Award – France’ alla Senatrice e Vice Presidente del Senato Francese Nathalie Delattre, al Comandante
della Polizia locale Romeo Dos Santos, a Patrick Bobet ex-Presidente della Metropoli di Bordeaux e a Florent Fatin,
Sindaco di Pauillac. Un ‘Solunto Award’ sarà consegnato anche in memoria dei cittadini francesi uccisi dal terrorismo
islamico nei recenti attentati di Parigi e Nizza.
“Sono felice e onorata di partecipare a questi eventi promossi dalla Maison France-Italie. – ha affermato la Direttrice del
Vomere Rosa Rubino – Credo da sempre nella forza invincibile della cultura e nella sua capacità di trasformare la
società, creando occasioni di incontro e di confronto fra identità e tradizioni diverse. Desidero ringraziare il Presidente
Giuseppe Di Franco impegnato senza sosta nella promozione della bellezza e dell’arte siciliana nel mondo. Basterebbe
volgere lo sguardo alle architetture e ai tesori di Casa Professa, autentico e impareggiabile gioiello del barocco italiano,
per comprendere il valore di un patrimonio culturale inestimabile da difendere e tutelare con ogni energia. “La bellezza,
senza dubbio, non fa le rivoluzioni. – scriveva Albert Camus – Ma viene un giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno
della bellezza”. Sono convinta che la difficilissima fase storica in cui ci troviamo abbia bisogno anche di una ‘rivoluzione
culturale’ che troverà nella bellezza e nel potere dell’arte la sua vittoria”.