Oggi, al largo delle Egadi, recuperato un antico rostro nel giorno del compleanno del grande archeologo Sebastiano Tusa che lo aveva scoperto

Oggi, al largo delle Egadi, recuperato un antico rostro nel giorno del compleanno del grande archeologo Sebastiano Tusa che lo aveva scoperto

Oggi, al largo delle Egad,i recuperato un antico rostro che era stato scoperto dal grande archeologo Sebastiano Tusa proprio nel giorno del suo compleanno.

Da Palermo a bordo di un Guardacoste G. 119 Vitali della Guardia di Finanza, è stato recuperato un antico rostro nei fondali a nord ovest dell’isola di Levanzo, in un’operazione condotta dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, con il Nucleo Sommozzatori della Guardia di Finanza di Palermo, in collaborazione con i subacquei altofondalisti del GUE – Global Underwater Explorer, guidato da Francesco Spaggiari e Mario Arena.In motovedetta, la soprintendente del Mare Valeria Li Vigni, il gruppo subacqueo della Soprintendenza del Mare e i militari delle Fiamme Gialle, con in testa il comandante della Sezione unità navali di Palermo, Massimiliano Bonura, e il capitano Daniele Bonanese della Sezione operativa navale di Trapani. “Il rostro era stato scoperto da Sebastiano Tusa e il recupero di oggi ha un significato doppiamente importante, perché avviene il 2 agosto, giorno del compleanno di Sebastiano.” sottolinea Alberto Samonà assessore regionale ai Beni Culturali e dell’ identità siciliana.

Nel corso delle operazioni di recupero è stata anche portata in superficie una spada, oltre a diverse monete. Al termine delle operazioni, il rostro è stato trasportato a Favignana, dove l’assessore Samonà è stato accolto dal vicesindaco Lorenzo Ceraulo. Il rostro è adesso custodito presso l’ex Stabilimento Florio dell’isola.

“Il recupero di oggi conferma la volontà dell’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana di continuare la preziosa attività dell’indimenticabile Sebastiano Tusa e di dare la giusta rilevanza alle ricerche e alle indagini sul vasto patrimonio sommerso, di cui il nostro mare è custode.Grazie di cuore alla Guardia di Finanza!” evidenzia l’assessore Samonà.