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Quarant’anni fa, il 23 novembre del 1980, la terra trema in Campania e Basilicata. Un terremoto lungo un minuto e mezzo rade al suolo interi paesi provocando migliaia di morti, di feriti e di sfollati. A Speciale Tg1 un viaggio nella memoria. Un giorno tragico che Rai Teche e il poeta Franco Arminio – attraverso il suo testo e la sua voce – fanno rivivere nel documentario “Fate presto. 23 novembre 1980, storia di un terremoto” per la regia di Lorenzo Di Majo, da un’idea di Andrea Di Consoli.
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autore di programmi televisi RAI
Un nuovo appuntamento nel segno della collaborazione tra Rai Teche e lo spazio di approfondimento e informazione della principale testata giornalistica della Rai.
Il documentario rievoca le prime ore, drammatiche e concitate, che seguirono quelle scosse e che tornano attraverso le preziose immagini custodite negli archivi del servizio pubblico.
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autodefinitosi come “paesologo”
Ed emergono così anche i temi e le problematiche che il terremoto portò con sé: il ritardo dei soccorsi, l’emigrazione, la ricostruzione dei paesi, la profonda trasformazione antropologica e urbanistica dei paesi del Sud in seguito al sisma.
“Sono felice di annunciare un lavoro televisivo a cui tengo molto, e che è nato nell’officina di Rai Teche- sottolinea Andrea Di Consoli grande scrittore, giornalista, critico letterario e autore di programmi televisivi Rai -. “Si tratta di un documentario che lega televisione, memoria e poesia, e che ritengo particolarmente riuscito. Permettetemi per ora di esprimere la felicità per essere riusciti a portare sulla massima rete televisiva italiana un ricordo struggente di quel maledetto terremoto interamente pensato e scritto da cani sciolti lucani e irpini. E grazie, come sempre, alla direzione di Rai Teche, del Tg1 e dei suoi Speciali”.